Lo comunica la GILDA Insegnanti di Latina in un comunicato che parla senza mezzi termini di «decisioni unilaterali, sanzioni sproporzionate e mancato confronto: clima ormai irrecuperabile».
Lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Istituto Rosselli di Aprilia è stato dichiarato il 27 maggio dalle sigle sindacali FLC CGIL Frosinone Latina, Gilda Unams, Cisl Latina.
Nel comunicato del 27 maggio le OOSS hanno dichiarato di aver proclamato lo stato di agitazione “a causa della gravità della situazione denunciata dal personale ed il clima di grande tensione e conflitto, che le stesse organizzazioni hanno potuto verificare”.
Lo stato di agitazione sindacale è l’atto di ufficializzazione di una situazione di tensione e conflitto tra i lavoratori e i datori di lavoro. Là dove non sanata, può condurre ad ulteriori forme di protesta.
Nel caso dell’agitazione al Rosselli di Aprilia, le OOSS dichiarano che l’iniziativa “nasce comunque nello spirito di ricercare soluzioni positive per la scuola che rimuovano le motivazioni per ulteriori sviluppi del contenzioso”.
Incompatibilità tra collegio docenti e Dirigenza Scolastica al Rosselli di Aprilia
Patrizia Giovannini, coordinatrice provinciale della Gilda Insegnanti di Latina, denuncia in un comunicato il clima teso che si respira al Rosselli di Aprilia.
Giovannini spiega che alla base dello stato di agitazione del personale scolastico ci sono tutta una serie di problemi che vanno avanti dall’inizio dell’anno e che sono ormai diventati insostenibili fino a sfociare nello scontro aperto con la Dirigenza Scolastica.
«Alla base del malcontento degli insegnanti e del personale Ata dell’istituto Rosselli di Aprilia ci sono problemi di incompatibilità tra collegio docenti e dirigenza scolastica, nati a seguito di una serie di gravi provvedimenti disciplinari che la presidenza ha adottato nel corso dell’anno aggirando i necessari confronti».
Gestione “unilaterale” da parte della Dirigente Scolastica e raffica di provvedimenti disciplinari: la tensione al Rosselli di Aprilia è alle stelle
Secondo quanto riferisce la rappresentante sindacale Patrizia Giovannini, la situazione critica al Rosselli di Aprilia si protrae dall’inizio dell’anno scolastico.
La Dirigente Scolastica avrebbe portato avanti una gestione «unilaterale», che avrebbe «sistematicamente bypassato il collegio dei docenti e ignorato il ruolo delle organizzazioni sindacali».
«Non è stata rispettata la continuità didattica nell’assegnazione delle classi e delle materie di insegnamento», spiega Giovannini.
«Non è stata accettata l’iscrizione di alcuni alunni ripetenti; il contratto di istituto non è ancora stato firmato; e addirittura si è convocato il consiglio d’istituto in orario di lezione, in contrasto con la normativa vigente.
Nell’ultimo mese, inoltre, si è assistito a un’escalation di provvedimenti disciplinari che hanno coinvolto docenti e Ata, arrivando perfino alla sospensione dal servizio».
Vane le intermediazioni dei sindacati
Il clima di tensione interno all’istituto, già fortemente compromesso, è peggiorato rendendo vane anche le iniziative di mediazione promosse dai sindacati, dichiara ancora la segretaria della Gilda:
«È stato necessario intervenire pubblicamente per denunciare una serie di criticità mai risolte, che stanno pesando in maniera evidente sul progetto formativo della scuola.
Ne sono testimonianza i trasferimenti richiesti e ottenuti da numerosi docenti e membri del personale Ata, oltre al disagio vissuto da molti alunni, in particolare quelli che si apprestano a sostenere gli esami di Stato».
Defezioni di docenti specializzati: a rischio i progetti di inclusione degli studenti disabili
Il clima di tensione, che ha portato molti docenti a chiedere il trasferimento, ha colpito anche il settore delicato dell’assistenza ai disabili:
«L’istituto è stato sempre un fiore all’occhiello in provincia, soprattutto per il progetto di inclusione degli alunni disabili.
Lo staff di docenti specializzati, da sempre punto di forza del Rosselli, oggi conta importanti defezioni e questo rischia di compromettere la qualità del percorso educativo per gli studenti più fragili».
La richiesta di intervento degli Uffici Scolastici competenti
La Gilda fa sapere di aver informato gli Uffici scolastici, provinciale e regionale, e conferma che proseguirà nel sostenere le ragioni della protesta.
«Continueremo a denunciare la frattura ormai insanabile che si è venuta a creare, auspicando un intervento risolutivo da parte degli organi preposti prima della fine dell’anno scolastico» conclude la sindacalista.
“Disponibili al confronto ma nel rispetto dei diritti di rappresentanza dei lavoratori”
La Gilda dichiara di voler cercare soluzioni positive allo scontro, purché non si neghi il diritto dei lavoratori di segnalare disfunzioni e disagi:
«Il nostro obiettivo non è alimentare tensioni ma far emergere criticità reali che incidono sulla qualità dell’offerta formativa. Siamo sempre disponibili a un confronto costruttivo, a patto che sia riconosciuto il ruolo di rappresentanza dei lavoratori e il loro diritto a segnalare disfunzioni e disagi».
Al Rosselli di Aprilia il disagio di tutta la comunità scolastica va avanti dall’inizio dell’anno
È dall’inizio dell’anno che il clima è teso all’Istituto Carlo e Nello Rosselli di Aprilia.
L’anno scolastico è infatti cominciato lo scorso mese di settembre con una protesta studentesca a causa delle mancate iscrizioni degli studenti ripetenti.
A seguito delle proteste e del clamore mediatico, la situazione rientrò nella normalità. Senza che venisse però mai data una reale spiegazione sul perché la Dirigenza Scolastica avesse preso decisioni in palese contrasto con lo stesso regolamento d’istituto.
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Durante tutto l’anno le situazioni di contrasto sono state numerose. Personale, famiglie e studenti hanno denunciato a più riprese quella che è stata considerata una deriva autoritaria da parte della Dirigente Scolastica.
Chi ha protestato è stato fatto oggetto di provvedimenti disciplinari. Alcuni lavoratori hanno addirittura dato mandato al loro legale contro tali procedimenti. Altri hanno accusato malori da stress. Molti hanno chiesto e ottenuto il trasferimento, andando di fatto ad impoverire l’offerta didattica dell’istituto.
In tutta questa situazione di scontro, il vero anello debole è la comunità studentesca, che risente fortemente di questo clima di tensione.
La regolare conclusione dell’anno scolastico e dello svolgimento degli esami di maturità non è comunque minimamente in discussione, fanno sapere dalla Gilda Insegnanti.