Dopo tredici anni di stallo, la Giunta comunale di Albano guidata dal sindaco Massimiliano Borelli ha dato il via libera alla conclusione delle opere di urbanizzazione del comparto edilizio PEEP Cecchina 2 bis, noto ai cittadini per le sue villette incompiute che da anni deturpano il paesaggio urbano.
Con un voto unanime, l’Amministrazione Borelli ha difatti approvato il progetto esecutivo presentato dalla società DO.RO. Immobiliare Srl e lo schema di convenzione che ne regolerà l’intervento.
Una svolta attesa da anni, che sblocca una delle ferite più evidenti del territorio, tra promesse rimaste nel cassetto e degrado progressivo.
Dopo oltre un decennio: gli scheletri delle villette di Albano saranno ultimate
Il progetto risale al lontano 2003, quando con le delibere del Consiglio comunale n. 72 del 26 novembre 2003 e n. 47 del 27 settembre 2004, fu approvata una variante al piano PEEP Cecchina 2 per accogliere i programmi costruttivi finanziati dalla Regione Lazio.
Nel 2003, infatti, la Regione Lazio, tramite le delibere n. 518 e 524 del 20 giugno, individuava i comparti da finanziare. Tuttavia, le opere previste rimasero a lungo bloccate.
Soltanto nel 2012, con una nuova determinazione del 7 dicembre, fu approvata una variante alle opere di urbanizzazione. Da allora, però, nulla si mosse davvero sul piano operativo.
Le strutture mai completate e visibilmente degradate sono rimaste per anni simbolo di un’edilizia interrotta, specchio di un malgoverno urbanistico a lungo denunciato.
Con l’approvazione dello Stralcio Funzionale n. 2 il Comune di Albano mette finalmente mano al secondo lotto di lavori. Grazie al meccanismo normativo introdotto dallo Sblocca Italia (Decreto Legge 133/2014, poi Legge 164/2014), sarà possibile realizzare le opere in modo parziale ma funzionale, permettendo un recupero graduale del comparto.
Il progetto: le infrastrutture per le villette
La DO.RO. Immobiliare ha inoltrato la richiesta di permesso di costruire lo scorso 15 aprile 2025, protocollata al numero 23953.
Il progetto approvato include una serie di infrastrutture essenziali: rete idrica, elettrica e fognaria, parcheggi, viabilità interna, illuminazione pubblica e collegamenti telefonici.
Le tavole tecniche fornite dall’impresa coprono tutti gli aspetti della riqualificazione urbanistica e sono state ritenute conformi dagli uffici comunali.
I pareri tecnici, espressi nei mesi precedenti all’approvazione, sono risultati tutti favorevoli: Settore V Servizio I (19 agosto 2024), Settore V Servizio II (28 ottobre 2024) e Settore IV Servizio III (24 settembre 2024).
Prossimi passi: dalla carta al cantiere
La seduta della Giunta del 22 maggio 2025, convocata presso la sala consiliare, ha visto la partecipazione dell’intero esecutivo.
Presenti in aula fisicamente o in collegamento video, il Sindaco Massimiliano Borelli e tutti gli assessori hanno partecipato alla votazione che ha approvato la proposta della società privata.
Il via libera è arrivato senza riserve: un voto unanime per sbloccare un’opera che rischiava di restare un’incompiuta perenne.
Con l’approvazione dello schema di convenzione e la validazione del progetto esecutivo, la DO.RO. Immobiliare potrà ora iniziare le opere.
L’intervento, che si annuncia articolato e tecnicamente complesso, avrà il compito di completare infrastrutture abbandonate e rendere finalmente vivibile la zona.
Le villette “fantasma” di Cecchina 2 bis potrebbero dunque presto trasformarsi in case vere, inserite in un tessuto urbano finalmente degno di questo nome.
Un passo importante per Albano Laziale, che chiude un capitolo fatto di ritardi, errori e rimpalli. Resta ora da vigilare affinché i tempi di esecuzione siano rapidi e rispettosi delle promesse. Perché dopo 13 anni, i cittadini meritano risposte concrete.
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