La Giunta Comunale di Ardea ha approvato una nuova delibera che segna un passaggio decisivo verso l’avvio delle gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo.
Si tratta di un atto che conferma e integra quanto già stabilito a dicembre 2023, con l’obiettivo di superare definitivamente il sistema delle proroghe automatiche, giudicato non conforme al diritto europeo.
La decisione arriva in un contesto normativo ormai chiaro: le sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e i richiami della Commissione Europea hanno ribadito l’obbligo, per gli enti locali, di affidare le concessioni tramite procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e concorrenza.
Il decreto-legge 131/2024, convertito nella legge 166/2024, ha fissato al 30 settembre 2027 il termine entro cui le concessioni esistenti potranno restare in vigore, solo per consentire lo svolgimento delle nuove gare.
Che cosa succede nel frattempo agli stabilimenti balneari?
Nel frattempo, i concessionari attualmente in attività potranno continuare a utilizzare le aree demaniali solo nei limiti delle autorizzazioni originarie, senza modifiche e senza possibilità di subentri.
La delibera del Comune di Ardea prevede anche che, in caso di richieste per utilizzi temporanei stagionali, queste potranno essere valutate con attenzione, ma solo se conformi alla normativa vigente.
Vista la complessità tecnica dell’intero processo e la carenza di personale comunale disponibile, la Giunta ha inoltre autorizzato, se necessario, il ricorso a supporto tecnico esterno altamente qualificato per predisporre i bandi di gara e accompagnare il Comune di Ardea nelle fasi istruttorie e procedurali.
La direzione è tracciata: nei prossimi mesi si aprirà una nuova stagione per gli stabilimenti balneari di Ardea, con gare pubbliche che dovranno garantire la legittimità e la trasparenza nell’assegnazione di beni pubblici rilevanti per il territorio.
I controlli
I concessionari attuali, anche se le concessioni sono formalmente scadute, possono continuare a utilizzare le aree fino al 30 settembre 2027, o comunque fino all’aggiudicazione tramite gara pubblica, a condizione che non ci siano richieste concorrenti e che vengano rispettati i limiti delle concessioni originarie.
Non sono ammessi subentri (cambi di titolarità) o modifiche sostanziali delle concessioni. Gli uffici comunali dovranno verificare che le concessioni in uso siano regolari da un punto di vista giuridico-amministrativo.
Eventuali richieste di utilizzo temporaneo stagionale da parte di terzi saranno valutate caso per caso e solo se conformi alle normative.
Leggi anche: I divieti 2025 sulle spiagge di Ardea: tempi duri per fumatori, animali, vucumpra’ e… Multe fino a 390 euro