A guidare questa rivoluzione infrastrutturale è la provincia di Latina, protagonista assoluta con ben quattro nuovi mini-porti per la nautica da diporto. Questi i comuni coinvolti: Latina (Rio Martino), Terracina, Formia e Ponza.
Accanto a questi, sono previsti nuovi porti anche a Ladispoli, Montalto di Castro e Tarquinia. Ma è il territorio pontino a emergere per consistenza e potenziale impatto sullo sviluppo costiero, turistico e occupazionale.
“Si tratta di realtà in cui l’economia del mare, nelle sue varie filiere, svolge un ruolo importante sotto il profilo economico ed occupazionale e che, attraverso la previsione di un nuovo sviluppo infrastrutturale, avrà una definitiva affermazione”, ha dichiarato Pasquale Ciacciarelli, assessore regionale alle Politiche del Mare.
“Siamo giunti alla fase finale di un iter lungo, ma fondamentale per lo sviluppo delle nostre coste e per il rilancio dell’economia del mare”, ha aggiunto.
Verso l’approvazione definitiva in aula per il nuovo piano porti regionale
Il piano è stato approvato all’unanimità dalla VI Commissione consiliare permanente “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti” e si avvia ora verso l’approvazione definitiva in aula.
Secondo l’assessore alle Politiche del Mare, la Regione Lazio si doterà finalmente, dopo quasi trent’anni, di “uno strumento di pianificazione moderno e coerente con la conformazione delle coste, prestando particolare attenzione agli aspetti ambientali”.
Il piano mira a garantire un equilibrio tra domanda e offerta di posti barca, con una visione integrata e sostenibile.
Nel piano regionale dei porti per la nautica da diporto, grande attenzione è rivolta in particolare alla città di Latina e all’approdo di Rio Martino, destinato ad accogliere imbarcazioni fino a 8 metri. Ma non basta.
“L’approvazione del nuovo piano regionale dei porti deve essere solo il primo passo per una crescita dello sviluppo del sistema portuale laziale”, ha affermato Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive del Consiglio Regionale del Lazio.
Porti in provincia di Latina: “Rio Martino necessità improrogabile”
“Per quanto concerne Latina, ritengo che l’approdo di Rio Martino sia sicuramente una necessità improrogabile, in particolare per imbarcazioni non superiori a 8 metri. Il suo inserimento nel piano regionale della portualità è indubbiamente un elemento molto importante.
È però vero che per lo sviluppo economico e turistico del litorale del capoluogo pontino, occorre prendere in considerazione anche la zona di Foce Verde… Mi farò promotore di un’iniziativa in Consiglio che vada in questa direzione”.
Porti a Latina: Anche Foce Verde necessita di un approdo
Sulla stessa linea anche l’assessore comunale Gianluca Di Cocco, che ha definito il piano regionale come un primo passo decisivo dopo “anni di nulla” sulla portualità di Latina.
“In questo contesto, l’inserimento dell’approdo di Rio Martino nel piano è certamente una tappa fondamentale, soprattutto per l’accoglienza di imbarcazioni fino a 8 metri, ma non può essere l’unico riferimento per il litorale di Latina”, ha dichiarato.
“È arrivato il momento di considerare seriamente anche Foce Verde, una zona che, con un’adeguata infrastruttura portuale, potrebbe diventare un volano per lo sviluppo economico, turistico e commerciale dell’intera area costiera”.
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