Lavinio vive infatti da anni una situazione di crescente degrado urbano e allarme sociale.
A denunciare il problema della sicurezza con toni accorati è il Comitato Lavinio per Lavinio, che ha inviato una lettera alla Prefettura di Roma descrivendo una realtà sempre più difficile da sopportare per i residenti.
“Il nostro quartiere […] è vessato e sequestrato in casa”, scrive il Comitato. “La vita è diventata un inferno. Migliaia di immigrati hanno invaso il nostro territorio […] solo il 15% di essi sarebbe regolare, mentre una frangia ha messo a ferro e fuoco alcune zone del nostro paese.”
Il documento parla apertamente di un clima da emergenza civile: risse continue, spaccio di droga, esercizi commerciali costretti a chiudere e cittadini che vivono nella paura. Una condizione di degrado e mancanza di sicurezza che, secondo i residenti di Lavinio, non trova una risposta adeguata da parte delle istituzioni locali.
“Abbiamo più volte chiesto l’intervento della polizia, ma ci è stato risposto che il personale è insufficiente. Abbiamo interpellato il nuovo sindaco e il consiglio comunale, ma siamo stati snobbati e derisi. Temiamo che prima o poi ci scappi la tragedia.”
Parole dure, che riflettono una profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni, anche a seguito dello scioglimento del Comune di Anzio per infiltrazioni mafiose nel recente passato, e nei confronti dell’attuale amministrazione.
La risposta dello Stato all’appello di Lavinio per la sicurezza
La Prefettura di Roma ha accolto l’appello dei cittadini, inserendo Lavinio tra le priorità emerse nell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’incontro, presieduto dal prefetto Lamberto Giannini, ha analizzato le aree che presentano maggiori criticità, tra cui Lavinio Stazione, zona già teatro di episodi violenti nelle scorse settimane.
Il Comitato ha stabilito un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, sia in chiave preventiva sia, se necessario, repressiva.
“Ringrazio il prefetto Giannini per la sua disponibilità – ha dichiarato il sindaco di Anzio – Ci è stato garantito un incremento dei servizi di sicurezza. Questo contribuirà anche ad aumentare la percezione di tranquillità tra i cittadini.”
Lavinio: per la sicurezza necessari non solo controlli, ma interventi strutturali
Se da un lato la risposta dello Stato rappresenta un segnale positivo, dall’altro il senso di abbandono percepito dai residenti di Lavinio resta forte.
La situazione della sicurezza a Lavinio è complessa e delicata, e richiede non solo più controlli ma anche interventi strutturali, risorse per il presidio del territorio e politiche di integrazione e convivenza.
Il timore più grande, espresso con lucidità dal Comitato Lavinio per Lavinio, è che si continui a intervenire solo dopo l’irreparabile.
La speranza è che l’attenzione delle istituzioni non sia effimera e che la sicurezza – reale e percepita – torni ad essere un diritto anche per i cittadini di Lavinio.