Mentre i cittadini cercano di tornare alla normalità post-elezione, al Comune di Anzio l’atmosfera resta tesa: gli amministratori devono infatti difendersi da un ricorso presentato al TAR del Lazio sulla regolarità dell’elezione del sindaco.
Il ricorso sulle regolarità procedurali della tornata elettorale mira addirittura ad annullare il risultato delle elezioni di novembre e del successivo ballottaggio di dicembre.
Una grana non da poco, visto che in gioco c’è la legittimità stessa dell’attuale Consiglio comunale di Anzio e dell’elezione del sindaco sancita da quella tornata elettorale.
Per questo l’amministrazione Di Fazio ha deciso di rafforzare il proprio schieramento legale, investendo altri 5.200 euro per integrare la difesa. Una cifra che va a sommarsi a quanto già stanziato nei mesi scorsi per lo stesso scopo.
A cosa servono gli altri soldi
Ma perché questa nuova spesa? Perché l’11 giugno si sono aperte le operazioni peritali richieste dal TAR e per questa circostanza i legali del Comune di Anzio hanno chiesto di affiancare al team di avvocati un tecnico esperto in procedimenti elettorali.
L’idea è quella di affrontare nel dettaglio – e con competenze specifiche – ogni aspetto contestato del voto, dai verbali di proclamazione alle operazioni nei seggi.
Il tutto nasce da un ricorso presentato da un gruppo di cittadini e candidati non eletti – rappresentati dall’avvocato Toni De Simone – che contestano la validità dell’intero iter elettorale, chiedendo l’annullamento della proclamazione degli eletti. Una richiesta che, se accolta, terremoterebbe la politica locale, azzerando quanto emerso dalle urne.
Le operazioni di verifica delle elezioni ad Anzio
E mentre si attende la prossima udienza al Tar, al Comune di Anzio ci si prepara a ogni scenario possibile. Anche perché, con le operazioni peritali che ci sono state ieri, farsi trovare impreparati potrebbe costare molto più dei 5mila euro stanziati ora.
Intanto i cittadini assistono – forse con un pizzico di rassegnazione – a questo ennesimo capitolo di una politica locale che non smette mai di far parlare di sé. Ma d’altronde davanti a un ricorso di questo tipo l’amministrazione deve difendere se stessa e l’istituzione che rappresenta.
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