Si tratterebbe di una giovane di 17 anni, di origine marocchina.
Sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Anzio. Sul posto anche i sanitari del 118 e i Carabinieri.
Ragazza investita dal treno, la dinamica
Da una prima ricostruzione di quanto accaduto sembra che la donna abbia tentato di attraversare i binari della ferrovia quando le sbarre del passaggio a livello erano abbassate.
In quel momento sopraggiungeva un treno da Nettuno, in direzione Roma, che stava rallentando per effettuare la frenata presso la stazione di Lavinio. Nonostante la velocità ridotta il convoglio non è riuscito però ad evitare l’impatto con la ragazza.
È arrivata anche l’eliambulanza che è atterrata in un vicino campo, di fianco al cavalcavia di Lavinio.
La giovane, trasferita in stato cosciente sull’eliambulanza, è stata portata all’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove è stata ricoverata in codice rosso.
Il traffico ferroviario sulla linea è stato interrotto.
Si potrà conoscere l’esatta dinamica dell’incidente, visionando i filmanti delle telecamere della Polizia locale presenti proprio presso il passaggio a livello.
Lavinio, stazione pericolosa
Da sempre la stazione di Lavinio risulta essere molto pericolosa proprio per la sua conformazione e posizione.
Le due semibarriere per parte, quando si abbassano, chiudono completamente il passaggio a livello, impendendo ad automobili e pedoni l’attraversamento dei binari.
È però ‘normale’ usanza da parte di molti pedoni, ma anche di biciclette e motorini, attraversare comunque la sede ferroviaria anche a barriere abbassate. Questo perché il treno che sopraggiunge, sia che venga da Roma che da Nettuno, rallenta molto, fino ad effettuare la fermata.
Tale velocità ridotta dà ad alcuni la sensazione che non vi sia pericolo, semplicemente facendo un po’ di attenzione. In realtà purtroppo questa sicurezza viene smentita dalla cronaca. In passato, infatti, si sono verificati già altri gravi investimenti, alcuni anche mortali.
Da decenni si parla della creazione di un sottopasso, ma oltre ai proclami e le promesse, il progetto è ancora in altissimo mare.
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