Il Comune di Anzio, tramite una delibera di indirizzo, ha definito il piano di utilizzo dei 145.587 euro ricevuti dalla Regione Lazio nell’ambito del contributo destinato ai comuni costieri per valorizzare e rendere più sicura la fruizione delle spiagge libere durante la stagione estiva 2025.
Il finanziamento, stanziato dalla Giunta Regionale con deliberazione del 3 aprile scorso, è finalizzato a sostenere interventi a favore del turismo balneare in chiave di sicurezza, accessibilità e promozione del litorale.
L’Amministrazione comunale di Anzio, in continuità con il partenariato siglato nel 2023 con le associazioni di categoria “Il Mare di Anzio e Nettuno”, “Il Faro CNA” e “Sib di Anzio e Nettuno”, ha affidato al dirigente dell’ufficio del demanio marittimo il compito di attuare una serie di misure operative.
Bagnini sulle spiagge di Anzio
Tra le azioni principali da attuare sulle spiagge di Anzio per questa stagione balneare figura il proseguimento del servizio di salvamento collettivo, già attivo negli anni precedenti.
L’obiettivo è potenziare il sistema, valutando l’incremento delle postazioni di sorveglianza lungo le spiagge libere, per garantire maggiore sicurezza ai bagnanti.
Particolare attenzione è riservata all’arenile di Lido dei Pini, dove il Comune di Anzio intende avviare le procedure per affidare una convenzione annuale di gestione delle spiagge.
L’area individuata è quella compresa tra le concessioni demaniali della colonia marina “Istituto Suore Francescane”, del “Consorzio Lido dei Pini” e il campeggio “Campeggiatori Romani”.
Una spiaggia per cani
Un’ulteriore novità riguarda la destinazione di un tratto di spiaggia, situato a sud dello stabilimento “La Scialuppa 2”, all’accoglienza degli animali da compagnia.
L’arenile, con un fronte mare di 25 metri, sarà attrezzato e gestito nel rispetto delle normative vigenti, offrendo così uno spazio dedicato ai cittadini accompagnati dai propri animali.
Il programma prevede inoltre la collaborazione tra l’ufficio demanio e il settore Lavori Pubblici del Comune per la messa in sicurezza delle aree demaniali interdette tramite ordinanze, così da impedire l’accesso a zone non idonee alla balneazione o a rischio.
Le boe galleggianti
Infine, sarà attivato un servizio di pronto intervento per l’installazione in mare di boe e segnalazioni galleggianti. Questi dispositivi serviranno a delimitare le fasce di balneazione, gli specchi d’acqua interdetti e i limiti delle acque sicure, contribuendo a una gestione ordinata e protetta delle zone costiere più frequentate.
Una sola considerazione: siamo già a metà giugno e questi sono solo gli indirizzi della giunta.
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