La zona, oggi occupata da oliveti e affacciata con una vista privilegiata su Roma, sarà interessata da un intervento urbanistico di 10.500 metri quadri.
Il progetto, elaborato dalla società Cardarelli & Figli Costruzioni srl, prevede la costruzione di cinque edifici presumibilmente quadrifamiliari e bifamiliari.
Il Piano di Lottizzazione, adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 97 il 12 novembre 2019, è ora formalmente operativo, grazie all’approvazione automatica “per silentium” del Dipartimento Urbanistica della Regione Lazio, avvenuta il 25 ottobre 2024, che ha sancito il silenzio-assenso per il mancato pronunciamento nei tempi previsti.
Leggi anche: Frascati, nuovo Piano edile al posto dell’uliveto, approvato col “silenzio” della Regione Lazio
Frascati, quella vecchia lottizzazione figlia della crisi economica del Comune
Il contesto in cui nasce questa nuova operazione edilizia è quello di un Comune che ha dichiarato lo stato di dissesto finanziario con delibera del 7 febbraio 2022.
A partire da allora, l’amministrazione ha cercato nuove vie per rigenerare il tessuto urbano e reperire risorse, anche tramite operazioni immobiliari.
Il Bilancio di Previsione 2025-2027, approvato il 23 dicembre 2024, ha incluso tra gli strumenti di rilancio anche il Piano di Lottizzazione di via Fontanile del Piscaro.
L’accordo urbanistico prevede, oltre alle unità abitative, la realizzazione di aree verdi, un nuovo parcheggio pubblico e spazi destinati a servizi comuni.
In cambio, l’amministrazione comunale cede la possibilità di edificare in una delle poche zone ancora agricole e non urbanizzate del territorio di Frascati.
Le caratteristiche del progetto edilizio di Frascati
I documenti tecnici allegati alla convenzione urbanistica delineano un piano dettagliato: dalla raccolta delle acque meteoriche, alle prestazioni energetiche degli edifici, passando per la gestione del gas radon e dell’illuminazione pubblica.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla rete stradale interna, alla viabilità di accesso e al verde urbano, elemento centrale per mitigare l’impatto paesaggistico della nuova costruzione.
Le particelle interessate, secondo il certificato urbanistico n. 88/2025, includono lotti destinati a verde pubblico, parcheggi, edificabilità residenziale e servizi comuni.
Resta, tuttavia, ancora poco chiaro se si tratterà di villette o palazzine: i documenti resi pubblici al momento non lasciano spazio a certezze ma solo ad interpretazioni. Da alcuni disegni (che riportiamo) sembrerebbero cinque villette quadrifamiliari o bifamiliari.
Oliveti sacrificati, paesaggio trasformato
Il progetto rappresenta una trasformazione significativa per un’area storicamente agricola.
Gli oliveti, che finora avevano resistito alla pressione edilizia, saranno in parte sacrificati per far spazio al nuovo quartiere residenziale.
Questo mutamento, pur inserito in un contesto pianificato e normato, solleva interrogativi sull’impatto ambientale e paesaggistico a lungo termine.
Il progetto ha comunque ottenuto parere favorevole da enti di controllo, tra cui un dipartimento della Regione Lazio e l’ASL, che hanno vincolato il via libera al rispetto di specifiche normative ambientali.
Tra queste: riduzione dell’impatto visivo, efficienza energetica e gestione sostenibile delle risorse idriche.
Lottizzazione e ritorni per Frascati
In cambio dell’edificabilità concessa alla Cardarelli & Figli, il Comune di Frascati otterrà nuove infrastrutture pubbliche, in particolare spazi verdi e aree di sosta che saranno realizzati altrove sul territorio urbano.
Un compromesso, questo, che lascia spazio a un acceso dibattito: tra chi vede nella nuova lottizzazione un’opportunità di rilancio edilizio e chi, invece, teme una nuove espansioni speculative.
Leggi anche: Frascati, abusivo l’immobile ad uso ambulatorio medico: al suo posto è previsto un parco