Tra gli interventi più significativi spicca il ripristino della scogliera soffolta lunga circa tre chilometri. Si tratta di una struttura sommersa, posta 30 anni fa sul fondale marino, che serve a ridurre l’energia delle onde e proteggere la costa dall’erosione.
Oltre a questa barriera, sono stati previsti anche il dragaggio del Canale dei Pescatori e della Fiumara Grande per migliorarne la navigabilità. Fondi anche per la messa in sicurezza della storica Rotonda di Ostia.
La nuova scogliera di Ostia
L’intervento ha previsto il ripristino della scogliera esistente, posta trasversalmente rispetto alla linea di riva, nel tratto compreso tra il Canale dei Pescatori e il Pontile (Piazzale dei Ravennati), per una lunghezza complessiva di 2,7 chilometri.
La scogliera sommersa è stata realizzata riposizionando oltre 15.000 tonnellate di scogli fuori sagoma e collocando 85.800 tonnellate di massi naturali di seconda categoria.
L’intera operazione è stata eseguita con mezzi terrestri come escavatori e pale meccaniche, creando piste provvisorie per raggiungere i punti più avanzati verso il mare. Queste piste sono state successivamente modellate seguendo le forme progettuali previste.
Questa particolare struttura ha la funzione di attenuare l’effetto delle mareggiate attraverso una combinazione di opere trasversali e longitudinali Un’opera capace di dissipare l’energia delle onde e proteggere la linea di costa.
A causa del maltempo e dell’inizio della stagione balneare, il completamento degli ultimi 100 metri di scogliera, nel tratto più vicino al Canale dei Pescatori, è stato rinviato a fine settembre.
Ripascimento e nuovi progetti in arrivo
Un altro aspetto cruciale del piano riguarda il ripascimento delle spiagge di Ostia.
Lungo le spiagge del mare di Roma sono stati già distribuiti oltre 180.000 metri cubi di sabbia per ricostituire i tratti più colpiti dall’erosione.
Ma la Regione Lazio guarda già avanti. È infatti in fase di definizione un ulteriore intervento di ripascimento di grande portata. Interesserà il tratto di costa da Piazzale Cristoforo Colombo fino alla tenuta di Castelporziano, per un totale di 350.000 metri cubi di materiale.
Parallelamente, si sta lavorando alla progettazione di un piano triennale contro l’erosione costiera, che coinvolgerà l’intero litorale del Lazio e sarà finanziato anche con fondi europei.
Le parole dell’assessore Ghera
A presentare gli interventi è stato l’assessore alla Mobilità e Tutela del Patrimonio e Demanio della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, durante un sopralluogo sul lungomare.
Ghera ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto e ha annunciato i prossimi obiettivi della Regione:
«Abbiamo terminato questa prima fase di interventi mirati a mitigare gli effetti dell’erosione costiera.
L’intervento più importante riguarda i tre chilometri di barriera soffolta, posizionata trent’anni fa. Ora è stata finalmente ripristinata, tornando così a svolgere pienamente la sua funzione di protezione delle spiagge.
Il prossimo anno partiremo con la fase 2 su Ostia e stiamo progettando un piano triennale attraverso fondi europei per mettere in protezione tutte le aree del litorale laziale colpite dall’erosione costiera.
Siamo consapevoli che c’è molto da fare ma stiamo lavorando per realizzare progetti che possano mettere in sicurezza i nostri litorali».
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