Dal 24 giugno al 6 luglio 2025 la linea ferroviaria Roma–Napoli via Formia sarà interessata da una serie di interventi di ammodernamento tecnologico e manutenzione straordinaria.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha annunciato un investimento complessivo di oltre 63 milioni di euro per rinnovare una delle direttrici più trafficate del Centro-Sud, con l’obiettivo di rendere il servizio più efficiente, sicuro e regolare.
Tuttavia, il prezzo da pagare sarà alto, almeno sul breve periodo: blocchi della circolazione, variazioni di percorso e cancellazioni che coinvolgeranno migliaia di viaggiatori.
Il cuore dell’intervento riguarda l’attivazione del nuovo ACCM, Apparato Centrale Computerizzato Multistazione sulla tratta Latina – Sezze – Priverno.
Si tratta di una tecnologia di ultima generazione che permette di gestire e monitorare la circolazione ferroviaria su più stazioni da un’unica postazione centralizzata.
Un sistema pensato per aumentare la puntualità dei treni, semplificare le operazioni di controllo e migliorare la capacità di risposta in caso di guasti o emergenze.
L’installazione dell’ACCM, iniziata a gennaio 2025, rappresenta una svolta importante nella digitalizzazione della rete ferroviaria nazionale.
Stop a parecchi treni per 2 giorni sulla Latina-Formia
Per rendere operativa questa infrastruttura, però, sarà necessario sospendere la circolazione tra Latina e Formia dal 24 al 26 giugno. La prima fase dell’intervento, dal valore di 20 milioni di euro, coinvolge circa 30 tecnici e operai al mese.
Ma non sarà l’unica interruzione.
Nelle stesse giornate, RFI ha pianificato ulteriori lavori sui binari delle stazioni di Roma Termini, Latina e Cisterna, che provocheranno modifiche alla circolazione dei treni regionali delle linee FL7 (Roma–Napoli), FL8 (Roma–Nettuno, che passa per Aprilia e Campoleone) e FL4 (Roma–Velletri).
Lavori anche alla galleria
Come se non bastasse, dal 27 giugno al 6 luglio sarà il turno del tratto tra Formia e Villa Literno, dove verranno eseguiti interventi di consolidamento strutturale nella Galleria del Massico, lavori antisismici su un viadotto e attività di manutenzione diffuse, tra cui la rimozione della vegetazione a ridosso dei binari.
Anche in questo caso sarà necessaria la sospensione completa della circolazione ferroviaria, con pesanti ripercussioni per i pendolari e i viaggiatori diretti verso il Sud.
I lavori coinvolgeranno 60 addetti e richiederanno un investimento ulteriore di circa 6 milioni di euro.
Nonostante i disagi annunciati, RFI sottolinea che i benefici attesi sul lungo periodo saranno significativi: maggiore affidabilità dei servizi, minori ritardi e una manutenzione più efficace.
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