Una doppia sconfitta giudiziaria per il Comune di Ardea, condannato dal Tribunale di Velletri a garantire assistenza scolastica specialistica a due minori con disabilità. Una “mazzata”, anche economica, per le casse comunali: oltre 4.000 euro in spese legali da rimborsare alle famiglie ricorrenti.
Ma l’ente non si arrende. Anzi, rilancia, annunciando un’immediata opposizione alle due ordinanze favorevoli ai genitori e contestualmente si prepara a resistere in giudizio anche contro altri due reclami presentati da altre famiglie che, invece, sono state sconfitte in tribunale dal Comune.
I quattro ricorsi contro il Comune di Ardea per l’assistenza ai disabili
Il caso ruota attorno a quattro ricorsi, tutti intentati da genitori di bambini con bisogni educativi speciali, che hanno accusato l’amministrazione comunale di Ardea di condotta discriminatoria per la mancata erogazione dell’assistenza OEPAC (Operatori Educativi per l’Autonomia e la Comunicazione) durante l’orario scolastico.
Due di questi ricorsi si sono conclusi con una vittoria piena per le famiglie: i giudici hanno ordinato al Comune di Ardea di somministrare il servizio di assistenza specialistica agli alunni disabili nella misura richiesta e lo hanno condannato al pagamento delle spese processuali – rispettivamente 2.608 euro e 1.689 euro, oltre accessori.
Una sconfitta netta sul piano legale e un segnale forte sulla tutela dei diritti dei minori con disabilità.
Il Comune di Ardea non ci sta e tutela i suoi interessi
Ma se la sentenza ha rappresentato un sollievo per i genitori coinvolti, per il Comune è stata solo una tappa intermedia. La Giunta comunale ha infatti deliberato la presentazione del reclamo contro entrambe le ordinanze.
L’ente ha inoltre deciso di costituirsi formalmente in giudizio anche nei procedimenti relativi agli altri due ricorsi, già rigettati dal Tribunale – e che quindi hanno visto vincere il Comune di Ardea – ma impugnati dalle famiglie con ulteriori reclami.
La delibera approvata all’unanimità dalla Giunta autorizza il sindaco di Ardea a rappresentare legalmente l’ente, affidando al Dirigente del Servizio Affari Generali e Legali il compito di individuare un professionista esterno per il patrocinio, in quanto il Comune è sprovvisto di un’Avvocatura interna.
L’obiettivo dichiarato: “difendere le ragioni dell’Ente” e “tutelare la posizione del Comune”.
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