A lanciare l’allarme è stata ieri la Commissione Lavori Pubblici, riunita per discutere del verde urbano, ma che ha finito per svelare un retroscena ben più ampio sulla gestione della città.
Latina, Ciolfi: “Decisioni sbagliate”
Ha denunciato la capogruppo M5S Maria Grazia Ciolfi:
“È stata ignorata ogni valutazione tecnica, ogni competenza ambientale a favore di decisioni politiche calate dall’alto e dettate da esigenze di consenso immediato”.
Dall’inchiesta interna emerge che le nuove alberature di Corso Matteotti sono state scelte su indicazione di alcuni commercianti, contro i pareri degli uffici ambiente, mentre i vasi “sbagliati” sono finiti a Capo Portiere, sempre senza alcun criterio tecnico.
Ma il colpo di scena arriva sull’asfalto.
Mentre in tutto il mondo si punta alla decementificazione e ai materiali drenanti per combattere le isole di calore, a Latina si è scelta una colata di bitume “nero piceo” nel cuore della città.
“Una riqualificazione”, secondo l’assessora all’Urbanistica Annalisa Muzio.
Per Ciolfi, invece, “uno sfregio alla città che porta la temperatura a sfiorare i 45 gradi e rende impossibile la sopravvivenza delle nuove alberature, già instabili e difficili da manutenere”.
Abbattere è meglio che… prevenire
A peggiorare il quadro, l’esclusione dei fondi per la cura preventiva dei pini dalla variazione di bilancio da 9 milioni in arrivo in Consiglio comunale.
“Prevenire costa meno che abbattere – ha aggiunto Ciolfi –, ma questa amministrazione sembra seguire logiche opposte, ignorando il parere tecnico e aggravando la spesa pubblica”.
Le domande ora sono tre:
chi ha ideato la gettata d’asfalto?
Quanto è costata ai cittadini?
E chi l’ha approvata?
La Commissione Lavori Pubblici attende risposte, mentre il centro storico affoga in un’estetica calda, opaca e sempre più lontana dalla sostenibilità.
La Commissione Lavori pubblici del Comune di Latina è composta da:
- Furlanetto Fausto (Forza Italia)
- Baccini Serena (Fratelli d’Italia)
- Bruni Cesare (Fratelli d’Italia)
- Ciolfi Maria Grazia (Movimento 5 Stelle)
- De Amicis Enzo (Lista Matilde Celentano)
- Fiore Daniela Armida (Partito Democratico)
- Isotton Loretta Angelina (Latina Bene Comune)
- Pagano Francesca Maria (Lista Matilde Celentano)
- Ranaldi Nazzareno (Latina 2032)
- Scalco Renzo (Fratelli d’Italia)
- Valletta Vincenzo (Lega Salvini Premier)
La difesa dell’assessore Muzio
Già lo scorso aprile, ad inizio lavori, le scelte adottate erano state criticate fortemente.
L’Assessore Annalisa Muzio si era così ‘difesa’:
«L’isola pedonale è interessata da un cantiere aperto, anche agli occhi indiscreti. Una scelta motivata al fine di non arrecare ulteriori disagi agli esercizi commerciali e ai cittadini che frequentano il centro storico.
Stiamo scegliendo le nuove alberature. Nessun mistero attorno agli alberi: quelli piantati dalla ditta incaricata non erano quelli esattamente attesi, motivo per cui abbiamo chiesto l’immediata sostituzione.
I nuovi arredi, infatti, contribuiranno a migliorare l’estetica e la fruibilità dell’isola pedonale, offrire maggiori opportunità di sosta e relax, promuovere il commercio locale e rendere il centro storico un luogo più sicuro e accessibile.
L’obiettivo è creare un luogo di incontro e socializzazione, in grado di rispondere alle esigenze di residenti e visitatori.
Accettiamo il confronto, anche critico, ma invitiamo tutti a considerare che ogni intervento è parte di un disegno più ampio, che mira a valorizzare e migliorare il nostro centro storico.
Questo è un primo passo, reso possibile senza intaccare le risorse degli altri assessorati, e con i fondi attualmente a disposizione dell’Assessorato all’Urbanistica.
In attesa di finanziamenti più importanti, stiamo tracciando un percorso di ordine, decoro e visione.
Le critiche sono assolutamente beneaccette, purché pertinenti e allo scopo di contribuire al miglioramento degli interventi in atto, che appunto non sono ancora ultimati».
I lavori erano poi proseguiti, ma le critiche sul risultato raggiunto non sono diminuite.
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