Il coordinatore cittadino Domenico Roma interviene per chiarire i motivi del rincaro. Cosa che avrebbe dovuto fare il sindaco o l’assessore alle finanze del Comune di Ardea, che invece scelgono di non avere canali di comunicazione diretti con la cittadinanza.
Tutto nasce dalla denuncia dei consiglieri del gruppo di opposizione Ardea Domani, Niko Martinelli e Luca Vita, che contestavano pesantemente i rincari della tassa sui rifiuti. Rincari di oltre il 40% dal 2022 ad oggi, molto di più dell’inflazione registrata nello stesso periodo, inflazione portata come una delle ragioni dei rincari dall’amministrazione di Ardea.
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Aumento della tassa sui rifiuti ad Ardea: “Conseguenza legata a…”
Così spiega Domenico Roma, coordinatore di Fratelli d’Italia ad Ardea, l’aumento della tassa sui rifiuti:
“L’adeguamento della TARI per il 2025 non è frutto di scelte politiche arbitrarie, ma una conseguenza tecnica e obbligata legata all’aumento dei costi reali del servizio”.
Continua Roma:
“L’attuale appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti risale al 2016, quando le utenze registrate erano 28.000. Oggi ne contiamo quasi 35.000, con punte di oltre 180.000 presenze durante l’estate. Questo comporta una produzione di rifiuti maggiore e quindi spese più elevate per gestirla.”
Secondo Roma, “i costi sono aumentati in modo significativo, basti pensare che solo per il conferimento in discarica il Comune ha dovuto sostenere un aggravio di oltre 340.000 euro nell’ultimo anno. A ciò si sommano gli adeguamenti ISTAT e i costi straordinari per bonifiche ambientali e riassetti territoriali.”
“Agito con responsabilità”
Il coordinatore evidenzia come “l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cremonini, abbia agito con responsabilità per contenere gli aumenti, rafforzando i controlli e potenziando la vigilanza ambientale”.
“Entro l’anno – aggiunge – verranno assunti nuovi agenti di Polizia Locale e grazie alla convenzione con le Guardie Ambientali Nazionali, oggi operanti anche come ispettori, stiamo combattendo con più forza l’abbandono dei rifiuti.”
A incidere sulla nuova tariffa anche il rispetto delle normative nazionali:
“Il Piano Economico Finanziario 2022–2025 è stato aggiornato in base ai criteri imposti da ARERA, che impongono ai Comuni di adeguarsi ai costi reali di gestione e includere voci obbligatorie come IVA indetraibile e crediti inesigibili. Non sono margini che possiamo modificare in sede locale.”
Nel 2024, fa sapere Roma, “sono stati recuperati circa 280.000 euro grazie alla lotta all’evasione. Questi fondi hanno contribuito ad attenuare gli aumenti della tariffa, a beneficio dei cittadini onesti.”
Attacco agli alleati
Sulle polemiche interne alla maggioranza, il coordinatore di Fratelli d’Italia è netto:
“Dispiace constatare che il gruppo ‘Noi Moderati’, pur facendo parte della maggioranza, non abbia partecipato alla votazione sulla TARI, né proposto soluzioni tecniche alternative. È facile alzare i toni sui social, ma governare richiede serietà e assunzione di responsabilità.”
Roma esprime infine un plauso a chi, pur all’opposizione, ha scelto il confronto:
“Un ringraziamento sincero al vicepresidente del Consiglio Comunale, Alessandro Mari, che ha dimostrato rispetto per le istituzioni partecipando attivamente al dibattito. È ingiusto che il suo atteggiamento sia stato attaccato, quando dovrebbe essere invece un modello da seguire per chi fa politica con spirito costruttivo.”
“Chi governa – conclude – lo fa assumendosi anche decisioni difficili. Noi continueremo a farlo con trasparenza e responsabilità, nell’interesse della città di Ardea.”