Il mezzo era già intervenuto dieci giorni fa. Doveva creare un canale provvisorio di 30 metri di larghezza e 4,5 metri di profondità in prossimità del molo di sud-est del porto di Anzio. L’obiettivo era garantire un passaggio sicuro alle imbarcazioni, inclusi i motopescherecci della flottiglia locale e gli aliscafi della società Vetor diretti a Ponza.
Tuttavia, i risultati dell’intervento non sono stati quelli attesi.
Escavo del canale d’accesso al porto di Anzio: non si è raggiunta la profondità necessaria
Come emerso da una riunione tecnica con gli operatori, e confermato da rilievi effettuati con ecoscandagli a bordo di alcuni motopescherecci, in vari punti del canale il fondale non ha raggiunto i 4,5 metri previsti, ma si è fermato a una profondità di circa 2,5 metri.
La differenza di ben due metri ha reso impossibile la piena operatività del tratto, lasciando ancora a terra gli aliscafi e ponendo limiti alla navigazione in sicurezza.
Il Comune ha chiesto un nuovo intervento
A seguito di questi riscontri, il Comune di Anzio ha richiesto un nuovo intervento, che è stato avviato ieri mattina con il ritorno in porto della draga GDO per proseguire con l’escavo del canale.
In una nota ufficiale l’amministrazione di Anzio comunica che a seguito del nuovo intervento, presto il canale di accesso al porto sarà praticabile:
«È tornata in porto la draga GDO che nei giorni scorsi aveva eseguito i lavori di escavo all’imboccatura del porto. A seguito dei rilievi batimetrici è emerso che l’area interessata dai lavori ha una profondità di 4,5 metri, mentre immediatamente all’esterno ci sono due banchi di sabbia di altezza inferiore. L’intervento riguarderà, a costo zero per il Comune, proprio questi banchi e nelle prossime ore il canale sarà praticabile».
I lavori sono attualmente monitorati dalla Capitaneria di Porto di Anzio, che attende l’esito dei nuovi rilievi per autorizzare ufficialmente il passaggio.
Dopo la metà di luglio partiranno i lavori per l’intervento definitivo da un milione di euro
Nel frattempo, l’amministrazione comunale sta completando le procedure per un intervento definitivo.
È in corso la trasmissione delle lettere di invito alle ditte specializzate, per l’affidamento dei lavori di escavo di 25.000 metri cubi di sabbia dai fondali portuali, finanziati con un milione di euro dalla Regione Lazio.
L’intervento sarà più esteso: prevede il ripristino dell’intero canale di entrata e uscita dal porto di Anzio, su un fronte di cento metri e con una profondità di cinque.
Come confermato dal Comune, “dopo la metà di luglio si procederà con l’intervento”, che vedrà l’impiego di una draga di dimensioni maggiori rispetto all’attuale.
Si tratta di un’opera ritenuta indispensabile per mettere finalmente in sicurezza la navigazione nel porto, richiesta con urgenza già dallo scorso ottobre dai comandanti dei motopescherecci, costretti quotidianamente a fare i conti con gravi difficoltà di manovra e rischi per la sicurezza.
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