La Commissione Straordinaria che attualmente governa il Comune ha infatti espresso parere negativo alla richiesta di autorizzazione avanzata dalla Società Agricola Ovo Lazio per un allevamento di polli in località Colle di Mare, lungo via Ponza. La richiesta riguardava la costruzione di un impianto per la produzione di uova con una superficie coperta di oltre 13 mila metri.
La decisione è arrivata in occasione della Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Lazio per esaminare il progetto e le relative deroghe necessarie per la sua realizzazione.
A pesare sul parere contrario del Comune sono state numerose criticità emerse durante l’istruttoria tecnica, sia dal punto di vista urbanistico che ambientale.
I motivi del No all’allevamento di polli ad Aprilia
Tra le principali preoccupazioni figura l’impatto del progetto sul territorio circostante.
La prima obiezione riguarda le dimensioni dell’impianto, giudicate eccessive rispetto alla superficie disponibile.
Il terreno di Aprilia individuato per l’allevamento di polli confina inoltre con un nucleo abitato oggetto di precedenti interventi di recupero urbanistico.
È anche l’accesso dei mezzi pesanti lungo via Lampedusa, che attraversa un quartiere residenziale, a sollevare forti dubbi sulla sicurezza e la vivibilità della zona.
Un altro nodo riguarda il potenziale disagio per i residenti: l’attività dell’allevamento potrebbe infatti generare emissioni odorigene fastidiose, soprattutto in determinate condizioni ambientali.
Inoltre, l’opera comporterebbe un notevole consumo di suolo e un elevato utilizzo di risorse idriche, in contrasto con i principi di sostenibilità ambientale e tutela del territorio.
Costi ambientali superiori ai benefici
Il parere contrario è stato formulato anche alla luce delle valutazioni negative già espresse in passato dalla Commissione Urbanistica e Ambiente, che aveva sottolineato le stesse problematiche.
Pur riconoscendo la facoltà di richiedere deroghe per progetti agricoli innovativi, la Commissione Straordinaria ha ritenuto che i costi ambientali e urbanistici dell’opera superino i benefici. In questo caso dunque ha prevalso la volontà di tutelare l’equilibrio del territorio e il benessere dei cittadini.
Nessuna decisione invece sull’altro progetto di allevamento polli ad Aprilia, su via Fossignano, il cui iter è attualmente ancora in corso in Regione.
La decisione del Comune arriva in un momento in cui la cittadinanza sta premendo verso la Commissione per presentare ricorso al Tar contro il progetto di discarica approvato dalla Regione.
Si riuscirà in quest’ultimo caso a far prevalere l’interesse per il benessere del territorio e dei cittadini?
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