La Giunta Comunale di Velletri ha dato il via libera alla creazione di un’area per la simulazione di scavo archeologico destinata a bambini e ragazzi.
Il progetto, approvato ufficialmente il 1° luglio 2025, troverà casa nel suggestivo giardino del Belvedere, già affidato alla gestione dei Musei Civici e partirà il prossimo autunno.
L’iniziativa punta a far dialogare l’infanzia con la storia locale, offrendo esperienze didattiche interattive e coinvolgenti.
Velletri, educazione e valorizzazione culturale
Non si tratta di un semplice gioco all’aperto, ma di un vero e proprio strumento educativo.
Lo scavo simulato è pensato per avvicinare i più giovani al mondo dell’archeologia, della storia e della conservazione del patrimonio culturale.
L’area sarà destinata principalmente a bambini dagli 8 anni in su, ma l’Amministrazione di Velletri ha previsto la possibilità di adattare le attività a fasce d’età inferiori, 4-7 anni, rendendo l’esperienza accessibile anche ai più piccoli.
L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione territoriale che vede i Musei Civici di Velletri impegnati a promuovere cultura e identità locale.
Un investimento mirato
Per realizzare l’area, la Giunta di Velletri ha stanziato un fondo di 4.300 euro.
Il finanziamento coprirà la sistemazione della zona individuata, situata sotto la pergola del giardino, e l’installazione di un apposito cartello informativo.
L’intervento sarà realizzato con la supervisione della Direttrice dei Musei Civici, responsabile del procedimento, e coordinato in collaborazione con gli operatori museali.
Il laboratorio archeologico all’aperto per bambini
Il progetto si colloca nel solco degli indirizzi già tracciati dalla delibera del luglio 2024, che aveva affidato ufficialmente il Giardino del Belvedere ai Musei Civici per scopi educativi e culturali.
La scelta di destinare un’area verde a laboratorio archeologico all’aperto conferma la volontà dell’Amministrazione di far uscire la cultura dai luoghi chiusi, portandola nei parchi, nelle piazze e nelle mani dei più giovani.
Un passo deciso verso una didattica esperienziale, che affianca alla teoria la pratica diretta.
Non si tratta di una proposta astratta o futuribile. L’area sarà allestita e resa operativa grazie al coordinamento tra il Comune di Velletri, la cooperativa affidataria dei servizi museali e il personale già impiegato nei Musei Civici.
Velletri investe sui bambini e sulla memoria
In un tempo in cui l’offerta culturale rischia spesso di rivolgersi a un pubblico ristretto, Velletri sceglie di partire dalle basi: i bambini.
Lo scavo archeologico simulato non è solo un’attrazione didattica, ma anche un modo per seminare consapevolezza del valore del passato.
Un’iniziativa piccola nel costo, ma significativa nei suoi obiettivi. A guadagnarne sarà l’intera comunità, che potrà contare su nuove occasioni di formazione, gioco intelligente e cittadinanza attiva.
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