Si tratta di un traliccio alto 33 metri che sorgerà in via di Valle Copella, nella zona est del territorio del Comune di Ciampino, a servizio delle compagnie Vodafone, Telecom e Iliad.
Il progetto è stato richiesto dalla società INWIT S.p.A., uno dei principali operatori infrastrutturali del Paese, e prevede la realizzazione di un impianto di trasmissione per la rete mobile ad alta potenza.
L’iter autorizzativo si è concluso con l’adozione della Determinazione dirigenziale n. 748 del 4 luglio 2025, firmata dal dirigente del Settore II Giovanni Giaquinto.
L’opera si inserisce nel quadro delle politiche di potenziamento delle infrastrutture digitali e risponde alla crescente domanda di connessione veloce sul territorio.
Deroga al Piano Antenne di Ciampino
Il cammino verso l’approvazione non è stato privo di ostacoli. Inizialmente, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Ciampino aveva espresso parere negativo, rilevando che l’area indicata per l’installazione non risultava compatibile con le previsioni del Piano Antenne.
In particolare, non era stata dimostrata l’impossibilità di collocare l’impianto in un’altra area già ritenuta idonea secondo il regolamento comunale.
La svolta è arrivata con la produzione di una relazione tecnica asseverata da parte di un professionista incaricato da INWIT.
Il documento ha dimostrato, attraverso valutazioni scientifiche, che non esistevano alternative tecnicamente valide per la copertura dell’area.
L’antenna, dunque, potrà essere collocata in via di Valle Copella, in deroga a circa 700 metri dalla zona originariamente prevista dal Piano Antenne.
Autorizzazioni ambientali e sanitarie: pareri favorevoli con prescrizioni
Sul fronte ambientale e sanitario, i pareri rilasciati dagli enti coinvolti, tra cui ARPA Lazio e ASL RM6, sono stati positivi, seppur condizionati da alcune prescrizioni.
È stato stabilito che le aree immediatamente adiacenti agli elementi radianti dovranno essere interdette al pubblico in caso di superamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici previsti dal DPCM 8 luglio 2003.
L’impianto, che emetterà potenze superiori a 20 watt per antenna, sarà soggetto a monitoraggi e dovrà rispettare rigorosi standard di sicurezza ambientale. La data di attivazione dovrà inoltre essere comunicata preventivamente agli enti competenti.
La questione ENAC: semaforo verde per la sicurezza aerea
Uno dei nodi più critici dell’intero procedimento è stato quello legato alla compatibilità dell’impianto con la sicurezza delle operazioni aeroportuali, dato che l’area individuata si trova nelle vicinanze dell’Aeroporto di Ciampino.
L’ENAC, inizialmente orientata verso un parere negativo, ha richiesto a INWIT l’elaborazione di una dettagliata relazione aeronautica.
Il documento avrebbe dimostrato che la struttura non costituisce ostacolo alla navigazione aerea poiché risulta “in ombra” rispetto a un ostacolo permanente già esistente.
In seguito a questa verifica, l’ENAC ha rilasciato autorizzazione con precise condizioni: il traliccio dovrà essere dotato di segnaletica cromatica e luminosa conforme alle normative europee, visibile a 360°, e le autorità competenti dovranno essere informate almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.
Quando partiranno i lavori e cosa aspettarsi
L’autorizzazione rilasciata ha una validità di tre anni. L’inizio dei lavori sarà subordinato alla trasmissione, con congruo preavviso, dei dati tecnici a ENAV, al gestore aeroportuale e al Comune stesso. La costruzione del traliccio è attesa già nei prossimi mesi, salvo imprevisti.
La struttura rappresenta un tassello importante nello sviluppo della rete mobile del territorio e contribuirà ad ampliare la copertura 4G e 5G nella zona est di Ciampino.
L’intervento, tuttavia, riapre il dibattito pubblico sull’equilibrio tra necessità di infrastrutture e tutela del paesaggio urbano e ambientale.
A Ciampino resta comunque alta l’attenzione dei cittadini e dei comitati locali sulla gestione di impianti ad alta emissione elettromagnetica.
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