Il piano, che integra il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2025-2027, nasce dall’analisi delle problematiche del territorio e ha l’obiettivo di garantire livelli adeguati di funzionalità dei servizi essenziali, con un’azione amministrativa improntata a criteri di efficienza e trasparenza.
Le cose più urgenti per Aprilia: scuole, strade, cimitero….
Tra le priorità individuate dalla Commissione Straordinaria, c’è innanzitutto l’adeguamento e la messa in sicurezza degli immobili comunali, in particolare gli edifici scolastici, includendo l’adeguamento alla normativa antincendio, il miglioramento sismico, e le indagini e verifiche dei solai.
È prevista anche la realizzazione di un nuovo plesso scolastico, la “Gramsci”, in sostituzione di quella esistente, il cui immobile è in affitto da decenni. Per la nuova scuola servono dieci milioni di euro.
Un’altra area di intervento cruciale riguarda il degrado delle strade, con la programmazione di interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali e la messa in sicurezza della viabilità.
Inoltre, il piano include interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico in alcune aree del territorio urbano. Infine, sono previsti interventi per l’ampliamento e la manutenzione del cimitero comunale.
Fonti di finanziamento privilegiate
Il Settore V Lavori Pubblici, Patrimonio e Manutenzioni ha predisposto otto schede descrittive per ciascuno degli interventi, dettagliando le opere da realizzare e le situazioni di carenza che ne rendono necessaria l’esecuzione.
La delibera verrà trasmessa al Prefetto di Latina, come previsto dalla normativa.
Che cosa succede ora?
In sostanza l’indicazione delle priorità delle opere pubbliche per i Comuni sciolti per mafia consente di avere un canale privilegiato di finanziamento, in caso di bandi e avvisi pubblici.
Non solo: il Ministro dell’Interno stanzia anche fondi straordinari per questi Comuni e Aprilia potrebbe attingervi.
Lo Stato ha un debito con Aprilia
Per decenni Aprilia è stata vista dalla politica e dagli alti organi istituzionali soltanto come luogo dove attingere voti e piazzare opere che gli altri comuni rifiutavano (discariche, turbogas, impianti lavorazione rifiuti,….).
Ora finalmente lo Stato italiano può restituire qualcosa a questa città, che è il motore dell’economia pontina. Una città fondamentalmente sana e con un enorme volontà di riscatto.
Leggi anche: Incendio al Comune di Aprilia, ecco gli uffici chiusi e quelli che saranno trasferiti