Un lavoro inutile, quello della pulizia – peraltro a spese della collettività – se la cittadinanza non collabora: dopo qualche giorno la situazione rischia di tornare al punto di partenza.
Afferma il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio:
“Facciamo ogni sforzo per intervenire in maniera straordinaria dove necessario, ma questo ha un costo enorme per la collettività. Procederemo con ulteriore videosorveglianza e non faremo sconti, ma ci appelliamo anche al senso civico della cittadinanza”.
Il degrado ambientale
Le operazioni, condotte dagli operatori ecologici, hanno riguardato diverse aree critiche, in particolare nel periodo estivo, quando il servizio di raccolta va in sofferenza.
Dichiara l’assessore all’Ambiente, Luca Brignone:
“Ringrazio gli operatori ecologici che hanno effettuato questi interventi di bonifica straordinaria. Purtroppo è evidente che soprattutto in estate il servizio va in sofferenza e si determinano situazioni di forte degrado ambientale”.
Le criticità ad Anzio: seconde case e centro raccolta chiuso
Tra le principali criticità segnalate dall’amministrazione vi sono il centro storico, la raccolta del verde, la gestione dei rifiuti provenienti dalle seconde case e dai turisti, complicata dalla chiusura parziale dei Centri di Raccolta.
Su questi ultimi, l’assessore sottolinea: “Stiamo lavorando per risolvere enormi problemi sostanziali e burocratici che abbiamo ereditato”.
L’assessorato all’Ambiente sta inoltre rivedendo complessivamente il servizio.
L’assessore Brignone richiama alla responsabilità individuale:
“La fase di censimento è terminata e stiamo entrando nelle soluzioni operative che presenteremo alla città a breve.
Contestualmente verranno installate circa 25 telecamere dedicate specificatamente al controllo ambientale. Nel frattempo, ricordiamo che se non si differenzia e non si conferisce correttamente, tutto diventa più complicato e i costi della Tari non potranno diminuire.
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