È intervenuto l’Assessore alle Periferie e ai Servizi delegati di Roma, Pino Battaglia, per tranquillizzare i romani che non è in atto alcuna “chiamata alle armi”, ma un semplice adempimento amministrativo.
Le liste di leva sull’Albo Pretorio del Comune di Roma
La pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune di Roma dell’elenco dei giovani nati nel 2008 iscritti nelle liste di leva non rappresenta in alcun modo una chiamata alle armi. Non segna nemmeno la reintroduzione della leva obbligatoria. Si tratta di un semplice adempimento amministrativo previsto dalla legge.
Lo ha spiegato l’Assessore alle Periferie e ai Servizi delegati di Roma, Pino Battaglia, in una nota per rassicurare i cittadini e le famiglie di Roma preoccupati all’uscita della notizia:
“Desidero rassicurare i cittadini e le famiglie che in queste ore hanno manifestato preoccupazione dopo la pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune di Roma dell’elenco dei giovani nati nel 2008 iscritti nelle liste di leva. Non si tratta in alcun modo di una chiamata alle armi né della reintroduzione della leva obbligatoria, ma di un semplice adempimento amministrativo previsto dalla legge”.
La leva militare obbligatoria in Italia è sospesa dal 2005.
I Comuni italiani tuttavia hanno l’obbligo di formare e aggiornare ogni anno le liste di leva militare, che comprendono i giovani maschi che compiono 17 anni di età.
Si tratta di un atto puramente formale, utile solo nel caso – oggi del tutto ipotetico – di una eventuale riattivazione del servizio di leva da parte dello Stato. O nel caso di una, si spera solo ipotetica, chiamata alle armi per un’emergenza bellica.
Il Comune di Roma, come ogni anno, ha semplicemente adempiuto a questo obbligo. L’elenco pubblicato sull’Albo Pretorio contiene soltanto nome, cognome e numero di iscrizione, e la sua pubblicazione per 15 giorni serve a consentire eventuali rettifiche o osservazioni.
Per motivi di privacy, il file è stato poi immediatamente rimosso dal portale, come previsto dalla normativa vigente.
Ribadisce Battaglia che non c’è nulla da temere: non c’è nessuna riattivazione della leva obbligatoria, né alcuna chiamata militare. Invita inoltre a non lasciarsi trarre in inganno da interpretazioni errate o allarmistiche.
La pubblicazione degli iscritti nelle liste di leva: titolo clickbait
Nelle ultime ore sono numerosi gli organi di stampa che hanno pubblicato titoli volutamente ambigui sulla pubblicazione dei nomi degli iscritti nelle liste di leva sul sito del Comune di Roma.
In un momento in cui le relazioni internazionali sono tese, tali titoli lasciavano pensare ad una situazione di allarme, salvo spiegare poi nell’articolo quello che ha spiegato anche l’assessore: è un semplice atto amministrativo che tutti Comuni espletano ogni anno.
Citando Shakespeare: Molto rumore per nulla.
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