Secondo una stima del Comune, sul territorio di Aprilia mancano all’appello circa 10.000 numeri civici. Praticamente un accesso su tre, tra passi carrabili e pedonali, non è stato ufficialmente numerato.
Il dato è tanto allarmante quanto indicativo del caos urbanistico che da anni caratterizza la città, soprattutto nelle periferie ma anche in alcune aree di recente sviluppo edilizio.
Aprilia, il paradosso dei numeri civici a via Caltanissetta
Le norme, in realtà, sono chiare: ogni accesso a un’abitazione, negozio, ufficio, garage o struttura abitativa — anche atipica, come una roulotte stanziale — deve avere un numero civico.
Eppure, in troppe zone di Aprilia questo principio è rimasto lettera morta. In periferie come Campoleone, Fossignano e La Gogna, tra un civico e l’altro si aprono accessi “fantasma”, mai registrati.
Ma il paradosso è evidente anche nel cuore della città di Aprilia. In zona Toscanini, ad esempio, via Caltanissetta ospita almeno venti palazzine, tutte quante accomunate dallo stesso numero civico: il 63. Un cortocircuito burocratico che sfocia nell’assurdo.
Chi vive in queste situazioni si trova spesso nell’impossibilità di ricevere posta, pacchi o raccomandate. Le conseguenze più serie si verificano però sul piano amministrativo: senza un numero civico regolarmente attribuito, non si può ottenere un documento dall’INPS, registrarsi al Servizio Sanitario Nazionale o risolvere questioni fiscali con l’Agenzia delle Entrate.
Ad Aprilia alcune comunità di cittadini hanno persino auto-assegnato numeri civici alle proprie abitazioni, ma questi spesso non coincidono con quanto riportato nei registri dell’anagrafe comunale, creando ulteriori disallineamenti.
37 mila euro di fondi Pnrr… che non risolvono il problema dei numeri civici ad Aprilia
Per cercare di mettere ordine almeno sulla carta, il Comune di Aprilia ha ottenuto 37mila euro di fondi Pnrr, destinati alla georeferenziazione dei numeri civici esistenti.
Il progetto, di natura prettamente tecnica, prevede il controllo e l’aggiornamento dei dati presenti nell’ANNCSU — l’Archivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbane —, la verifica della loro posizione tramite coordinate satellitari e l’integrazione di questi dati con il sistema gestionale territoriale comunale.
Una misura necessaria, certamente, ma non risolutiva. I fondi, infatti, non serviranno ad attribuire i numeri civici mancanti: potranno solo mappare e geolocalizzare quelli già esistenti, eventualmente correggendo errori o lacune informatiche.
Resteranno dunque esclusi tutti quegli accessi che non sono mai stati ufficialmente censiti, e che rappresentano proprio il cuore del problema.
20mila numeri civici ad Aprilia ma 30mila accessi
Il Comune, secondo la legge, ha l’obbligo di assegnare numeri civici a ogni nuova costruzione e a ogni accesso su suolo pubblico. Ma negli anni, vuoi per disattenzione, vuoi per la crescita caotica di alcune zone del territorio, questa funzione è rimasta incompiuta.
Su 850 strade presenti nel territorio comunale, i civici assegnati sono circa 20mila, ma il numero effettivo di accessi supera i 30mila.
Le case di Aprilia senza indirizzo, emblema del caos urbanisitico
Dunque, anche dopo il completamento del progetto finanziato dal Pnrr, resteranno migliaia di abitazioni “senza indirizzo”, in una situazione che continua a creare disagio ai cittadini e ad alimentare il disordine amministrativo.
Il rischio è che la tecnologia venga usata per certificare e digitalizzare l’incompletezza del sistema, senza affrontare davvero le radici del problema.
Manca, al momento, un piano organico da parte dell’amministrazione di Aprilia per riconoscere e regolarizzare gli accessi non censiti, magari partendo proprio da quelle aree dove la discrepanza tra realtà e mappa è più evidente.
Perché finché un palazzo potrà nascondersi dietro un numero civico “clonato”, e un’abitazione esistere solo per chi la conosce a memoria, il problema dei numeri civici ad Aprilia resterà un emblema — concreto, documentato e irrisolto — del caos urbanistico della città.
Leggi anche: Aprilia, su 844 vie il numero dedicato alle donne è davvero ‘inaspettato’

























