Il nuovo piano di gestione dei rifiuti presentato a Latina segna un cambio di rotta rispetto al sistema di raccolta porta a porta avviato anni fa, e mai esteso completamente al centro città.
Una svolta che abbandona il modello dei mastelli nei grandi condomini, in favore di una gestione con cassonetti condominiali e “intelligenti”.
Spiega Cesare Bruni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale:
“È necessario rivedere l’attuale progetto di gestione dei rifiuti perché si è rivelato insufficiente e, per molti versi, fallimentare. E non lo diciamo per ideologia, ma perché è sotto gli occhi di tutti: strade sporche, un riassetto inefficace, marciapiedi invasi dalle erbacce. Servizi essenziali che sono stati sacrificati sull’altare della raccolta con i mastelli, senza tenere minimamente conto delle diversità abitative della città, che invece richiedono soluzioni differenziate e flessibili”.
A Latina in arrivo i cassonetti “intelligenti”
Il nuovo piano rifiuti a Latina prevede investimenti pari a 20,5 milioni di euro annui, contro i 17 milioni attuali.
Una parte consistente del progetto sarà dedicata all’installazione di 88 cassoni stradali “intelligenti” dotati di sistema di apertura con tessera. Di questi, di cui 66 troveranno collocazione nel centro storico e 22 lungo la circonvallazione, per servire un totale di 10.912 utenze domestiche.
Le utenze non domestiche continueranno a usufruire della raccolta domiciliare, mentre i mastelli saranno progressivamente eliminati nelle zone già servite, rimanendo solo nei piccoli palazzi con massimo quattro unità abitative.
Potenziamento dei servizi di pulizia delle strade
Oltre al cambio nel sistema di raccolta, il piano contempla un potenziamento generale dei servizi: incremento dello spazzamento e lavaggio stradale, maggiore attenzione alle aree verdi, interventi mensili per la rimozione delle scritte dai muri e pulizia delle spiagge.
Tuttavia, come precisato, l’approvazione del progetto da parte del Consiglio comunale non comporterà un’attivazione immediata, ma darà avvio a un iter tecnico e amministrativo che ne consentirà la progressiva attuazione.
“Il nuovo sistema non sarà subito operativo”
Ha sottolineato Bruni che il nuovo sistema di raccolta rifiuti non sarà operativo immediatamente:
“L’approvazione del nuovo progetto in Consiglio Comunale non comporterà che lo stesso sia immediatamente operativo, ma sarà l’inizio dell’iter che permetterà di metterlo in opera nel prossimo futuro. E questo è un ulteriore elemento che depone per non perdere ulteriore tempo. Quello in discussione adesso è un progetto che punta a un equilibrio vero tra decoro urbano, efficienza e sostenibilità”.
Il progetto, predisposto da ABC – la società in house che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Latina – non viene presentato come un pacchetto chiuso, ma come frutto di un lavoro di confronto interno alla maggioranza.
“Il progetto in esame, ancorché redatto da ABC, non è affatto una ‘scatola chiusa’. Tutt’altro. Recepisce suggerimenti frutto di un confronto che nel tempo si è costruito con tutte le forze politiche della maggioranza, nessuna esclusa. Indicazioni e proposte che, in modo chiaro e condiviso, andavano e vanno nella direzione del superamento del vecchio sistema generalizzato dei mastelli”.
Nuovo piano rifiuti a Latina: non una rinuncia alla differenziata ma una diversa gestione
Infine, l’intenzione del centrodestra è quella di uscire da una fase definita emergenziale, con un nuovo modello che non rinunci alla raccolta differenziata, ma ne migliori efficienza, gestione e impatto urbano, ha continuato il consigliere comunale:
“È stata indicata con forza la necessità di potenziare la macchina organizzativa, ridefinire la logica degli interventi sul territorio e rendere più efficiente il sistema, senza rinunciare alla raccolta differenziata ma migliorandone gestione, efficacia e impatto”.
Il centrodestra ha il dovere di dare risposte, non soltanto critiche, afferma Bruni:
“Questo progetto esprime la visione condivisa del centrodestra sul necessario superamento del vecchio impianto e rappresenta oggi la base concreta di confronto con tutte le altre forze politiche consiliari. Il centrodestra ha il dovere di dire con chiarezza qual è la sua visione e la sua proposta. Non basta la critica al passato”.
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La raccolta rifiuti “intelligente”
La parola “intelligente” va doverosamente messa tra virgolette.
Il cassonetto “intelligente” che si apre con la tessera è sicuramente una tecnologia smart. Il problema è l’utilizzo che ne viene fatto. Saranno altrettanto “intelligenti” i cittadini nel conferimento corretto dei rifiuti all’interno dei cassonetti?
Oltre all’utilizzo della tecnologia smart, è infatti necessaria l’attiva collaborazione dei cittadini, affinché il sistema rappresenti davvero un cambiamento in positivo.
E si spera che intorno ai cassonetti non si creino piccole discariche da parte di chi non è provvisto di tessera. Anche in questo caso il problema non è l’intelligenza del cassonetto, ma del cittadino.
Il sistema di raccolta rifiuti, a Latina come in altre città, dipende più che dall’intelligenza dei cassonetti, dalla collaborazione attiva dei cittadini e dalla loro sensibilizzazione all’importanza di una corretta raccolta differenziata.





















