È questo il cuore del Piano triennale dei lavori pubblici 2026-2028 adottato dalla Giunta comunale di Castel Gandolfo lo scorso 7 ottobre. Un piano che prevede 5 nuove o rinnovate aree adibite a parcheggio oltre alla novità della creazione di una nuova area dedicata ai camper.
Un documento corposo, approvato all’unanimità dal sindaco Alberto De Angelis e dagli assessori, che disegna la mappa delle opere strategiche per i prossimi tre anni. Al centro, un obiettivo chiaro: più parcheggi, più ordine, più accoglienza per una città che ogni anno richiama migliaia di visitatori e pendolari.
Parcheggi nuovi e ristrutturati: ecco dove nasceranno
La parte più corposa del piano riguarda i nuovi spazi di sosta.
In tutto, cinque interventi principali per un valore complessivo che supera i 1,7 milioni di euro, distribuiti tra il centro urbano e le aree limitrofe al lago.
Il primo, in programma per il 2026, prevede la manutenzione straordinaria del parcheggio di via Colonnelle, un’opera da 600mila euro che punta a riqualificare un’infrastruttura ormai datata, migliorando accessi, pavimentazioni e sicurezza.
A seguire, nel 2027, prenderà forma un nuovo parcheggio in viale Bruno Buozzi, con un investimento di 300mila euro, pensato per decongestionare il traffico della zona alta del paese e offrire un’alternativa alla sosta selvaggia.
Nello stesso anno è previsto anche il restauro dei parcheggi della zona lago – secondo stralcio, dal costo di altri 300mila euro. Un tassello fondamentale per un’area che rappresenta il biglietto da visita turistico di Castel Gandolfo e che da tempo necessita di interventi di riqualificazione.
Dal lago ai Mandorli: il futuro della sosta
Il 2028 sarà l’anno di due nuove opere: il parcheggio di via dei Mandorli (250mila euro) e il terzo stralcio dei parcheggi nella zona lago, per altri 300mila euro.
In tutto, dunque, cinque cantieri per ridisegnare la mobilità urbana e rilanciare le aree di sosta con una visione integrata, moderna e sostenibile.
L’area camper: un investimento strategico per il turismo
Ma la vera novità del piano è la realizzazione di una nuova area camper, attesa da anni da operatori turistici e cittadini.
L’opera, finanziata per 339.681 euro, sarà avviata già nel 2026 e mira a intercettare il crescente flusso di viaggiatori itineranti che ogni anno attraversano i Castelli Romani.
L’area, progettata per ospitare decine di veicoli, sarà dotata di servizi essenziali, impianti di smaltimento e collegamenti diretti con il centro storico e con il lago.
Un intervento che, secondo le previsioni dell’amministrazione, potrà generare un indotto economico significativo, offrendo nuove opportunità a ristoratori, commercianti e strutture ricettive.
Una visione di città “funzionale e accogliente”
Dietro la freddezza dei numeri, infatti, si nasconde una precisa visione politica: restituire a Castel Gandolfo un sistema di mobilità all’altezza del suo valore storico e turistico, intervenendo sulle aree nevralgiche del traffico e della sosta.
Un progetto che si inserisce nella più ampia strategia di valorizzazione del borgo pontificio, segnato dal ritorno di Papa Leone XIV in città, dopo il lungo stop imposto da Papa Francesco, dove ogni investimento sembra mirare a conciliare funzionalità urbana e tutela paesaggistica.
Un piano che segna il passo verso il futuro
Con questo atto, la Giunta De Angelis apre ufficialmente la stagione dei grandi lavori pubblici. Non grandi opere faraoniche, ma interventi concreti, pensati per rispondere alle esigenze quotidiane di cittadini e turisti.
Parcheggi più sicuri, un’area camper moderna e un piano di investimenti calibrato segnano la direzione di una Castel Gandolfo che punta a coniugare tradizione e innovazione, storia e funzionalità.
Un piano che, se realizzato nei tempi e nei modi previsti, potrebbe cambiare davvero il volto della città dei Papi, rendendola più accessibile, ordinata e vivibile.
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