Diverse squadre dei Vigili del Fuoco sono immediatamente intervenute sul posto e hanno lavorato senza sosta per circoscrivere le fiamme e mettere in sicurezza l’area interessata.
La nube era ben visibile dai Castelli Romani e da Aprilia. Una scena purtroppo già vista a più riprese in passato ad Aprilia.
«La Protezione Civile locale è in costante contatto con i soccorritori e sta monitorando l’evoluzione della situazione», ha avvertito il sindaco di Lanuvio, Andrea Volpi. Al momento non si registrano feriti, ma le autorità invitano la cittadinanza alla prudenza.
Incendio tra Aprilia e Lanuvio: le raccomandazioni alla popolazione
Visto il denso fumo causato dall’incendio sviluppatosi a Campoleone, tra Aprilia e Lanuvio, a scopo precauzionale la autorità hanno raccomandato di attenersi a delle semplici precauzioni.
A scopo precauzionale, è stato raccomandato ai residenti di tenere chiuse le finestre e di non lasciare all’aperto alimenti o indumenti, per evitare possibili contaminazioni dovute al fumo sprigionato dall’incendio.
Le cause del rogo non sono ancora note e saranno oggetto di indagine una volta che l’emergenza sarà sotto controllo.
Qualora la situazione dovesse evolversi in modo negativo, le autorità fanno sapere che forniranno ulteriori comunicazioni ufficiali.
Cosa è bruciato
La Aviogei non è stata interessata dall’incendio, a bruciare sono stati rifiuti di gomma, da qui il fumo nero e il cattivo odore, e carta.
Di certo ieri sera l’aria era irrespirabile sia ad Aprilia che a Lanuvio, ma anche a Genzano il Comune ha ritenuto opportuno raccomandare ai cittadini di tenere chiuse le finestre.
Al momento non sembra che Arpa Lazio, l’azienda regionale di protezione ambientale, sia intervenuta per monitorare eventuali livelli di diossina.
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