La vicenda ha origine nell’estate del 2024, quando l’insegnante, in servizio presso una scuola secondaria di primo grado, presenta domanda di assegnazione provvisoria per ricongiungersi con il coniuge e per beneficiare della precedenza prevista per le madri con figli minori di sei anni.
Al momento della pubblicazione della graduatoria, però, la docente di Ardea scopre di aver ottenuto solo sei punti invece dei tredici attesi, segnalando errori nel calcolo dei punteggi.
Il reclamo al ministero
La docente presenta reclamo all’amministrazione scolastica il 10 agosto 2024. Non avendo ricevuto risposta, La docente il 9 settembre inoltra anche una formale richiesta di accesso agli atti per conoscere i criteri e i verbali di valutazione che avevano portato al punteggio attribuitole in graduatoria.
Il Ministero, tuttavia, non risponde alla richiesta, costringendo la docente – assistita dall’avvocato Domenico Naso – a rivolgersi al TAR del Lazio per denunciare il silenzio dell’amministrazione.
Durante il processo, il Ministero si è difeso sostenendo di aver successivamente depositato la documentazione necessaria, tra cui le graduatorie e i contratti collettivi applicabili. Non ha però prodotto il verbale specifico relativo al punteggio della ricorrente, l’unico documento effettivamente richiesto.
Il TAR, con sentenza del 7 ottobre 2025 (pubblicata pochi giorni dopo), ha stabilito che la ricorrente aveva pieno diritto a ricevere copia del verbale di valutazione.
La decisione del giudice
Nella decisione, la giudice Maria Rosaria Oliva ha sottolineato che “non è dubitabile che in sede amministrativa vi sia stata la relativa istruttoria, con l’annotazione dei punteggi analiticamente spettanti” e che la docente conserva “interesse alla verifica della correttezza delle valutazioni effettuate”.
Il tribunale ha quindi accolto parzialmente il ricorso, dichiarando cessata la materia del contendere per gli altri atti ormai consegnati, ma ordinando al Ministero di consegnare il verbale mancante, compensando le spese di giudizio tra le parti.
La docente di Ardea dovrà dunque ricevere dal Ministero dell’Istruzione e del Merito il verbale con l’attribuzione del punteggio nella graduatoria per le assegnazioni provvisorie dell’anno scolastico 2024/2025.
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