La decisione del Comune, arriva dopo una lunga serie di accertamenti e segnalazioni che hanno evidenziato irregolarità nella gestione dell’immobile.
I controlli nella casa popolare di Via Mascagni ad Aprilia e la sorpresa
Tutto ha avuto inizio con la richiesta, da parte dell’ATER, di verificare la reale situazione abitativa dell’alloggio, sollecitata da segnalazioni che indicavano la presenza di persone non autorizzate e un possibile abuso nell’occupazione.
Gli approfondimenti effettuati dalla Polizia Locale e dai Carabinieri hanno confermato che l’assegnatario e la figlia risiedono da tempo in altri indirizzi del Comune, lasciando di fatto libero l’alloggio pubblico, e che all’interno dello stesso si sarebbero svolte attività antisociali e illecite.
A ciò si è aggiunto il mancato pagamento del canone di locazione, con un debito accumulato di oltre 1.700 euro, e le indicazioni formali della Legione Carabinieri di Aprilia, che hanno chiesto all’ATER di avviare il procedimento di decadenza.
Addio alloggio
Secondo quanto previsto dalla normativa regionale, la decadenza dall’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica scatta automaticamente in caso di cessione a terzi dell’immobile, mancata residenza stabile o svolgimento di attività illecite, oltre che per morosità.
Nel caso della casa popolare di Via Mascagni ad Aprilia gli elementi c’erano tutti. L’amministrazione comunale ha dunque deciso di dichiarare la risoluzione del contratto di locazione.
Il provvedimento rappresenta un segnale forte della volontà dell’Ente di tutelare la correttezza nella gestione degli alloggi pubblici, garantendo che questi siano destinati effettivamente a chi ne ha diritto e ne fa un uso conforme alle regole.
L’assegnatario della casa popolare, ora revocata, è irreperibile
La decadenza dall’assegnazione è stata ufficializzata nonostante i tentativi di notifica, complicati dall’irreperibilità del destinatario.
Ora l’alloggio torna disponibile per chi ne ha reale bisogno.
Il Comune e l’ATER confermano l’impegno a monitorare costantemente il patrimonio abitativo pubblico per contrastare fenomeni di occupazione abusiva e morosità.
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