Dovranno restare fermi finché il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio non avrà deciso sulla richiesta di annullare tutti gli atti autorizzativi della stessa discarica.
Una richiesta che era stata presentata dallo studio legale Libutti-Trotta di Roma per conto dell’Associazione di promozione sociale (APS) Verdi Ambiente e di Tintori Francesca Romana, in qualità di Presidente del Comitato informale di via Scrivia.
Stop immediato ai lavori della discarica di Aprilia
I lavori si devono quindi interrompere immediatamente. Il Consiglio di Stato ha demandato all’Amministrazione di Aprilia il compito di eseguire l’ordinanza. In pratica la Polizia locale di Aprilia dovrà assicurarsi che tutto si fermi presso il cantiere di Sant’Apollonia.
Il Consiglio di Stato, in pratica, ha accettato la richiesta che i lavori vengano fermati almeno finché il TAR non avrà preso una decisione sul merito dei ricorsi dei cittadini. Per ora il TAR si era limitato a dire che non bisognava fermare i lavori in attesa che lui prendesse una decisione.
I giudici del Consiglio di Stato sono invece di parere opposto, scrivendo:
…deve ritenersi sussistente il periculum in mora, alla luce della irreversibile alterazione dello stato dei luoghi dedotta in appello, con conseguente necessità di mantenere la res adhuc integra fino alla decisione di merito, anche avuto riguardo al bilanciamento dei contrapposti interessi…
Che tradotto significa che i lavori vanno bloccati perché stanno alterando il territorio. E se poi il giudizio di merito dovesse dare ragione ai Comitati cittadini, il danno provocato dai lavori non sarebbe sanabile.
Ora torna tutto ai giudici del TAR
Non è certo una vittoria definitiva per coloro che si oppongono alla creazione della discarica di Sant’Apollonia, ma è certo una importante battaglia vinta.
I lavori, infatti, in questi giorni, erano proceduto assai celermente, come si può notare anche dalle nostre foto esclusive.

Il Consiglio di Stato ha ordinato ai giudici del TAR di sbrigarsi a fissare l’udienza di merito, dove i giudici dovranno decidere se le autorizzazioni rilasciate per la costruzione della discarica di Aprilia sono legittime o no.
Scrive nella odierna sentenza:
“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta):
– accoglie l’appello cautelare e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, accoglie l’istanza cautelare in primo grado.
Ordina che a cura della segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al Tar per la sollecita fissazione dell’udienza di merito ai sensi dell’art. 55, comma 10, cod. proc. amm. Compensa le spese di lite.
La Camera di Consiglio, che si è svolta nella giornata di giovedì 16 ottobre, era composta dai magistrati:
Luigi Carbone, Presidente
Michele Conforti, Consigliere
Luca Monteferrante, Consigliere
Paolo Marotta, Consigliere
Rosario Carrano, Consigliere, Estensore
Appello del Comitato antidiscarica: venite al Sit-in in piazza
Prima ancora che fosse resa pubblica questa sentenza, il Comitato di Via Scrivia aveva già diffuso l’invito a un nuovo sit-in, il 4°, contro la discarica di Sant’Apollonia.
Questo il manifesto diffuso:

La chiamata diretta in causa delle Commissarie che reggono l’amministrazione di Aprilia diventa ora più pressante, visto che c’è un obbligo dichiarato dal giudice ad intervenire.
Il blocco dei lavori rimarrà finché il TAR non si sarà pronunciato sul merito
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