Come già anticipato nella precedente seduta del Consiglio comunale di Nemi, l’intervento si inserisce nel programma metropolitano “Sport, Benessere e Disabilità” e va a completare la visione di un anello sportivo e naturalistico che unisce le due sponde del lago, da via Perino a via delle Navi di Traiano fino a via Diana.
Nemi-Genzano, un tracciato tra sport, turismo e natura
La nuova ciclovia, ribattezzata “Impianto Sportivo Lineare Lago di Nemi”, è pensata per ciclisti e pedoni e attraverserà aree di pregio paesaggistico, collegando il Museo delle Navi Romane alle zone più alte verso Genzano.
Un’infrastruttura “leggera” ma ad alto valore simbolico: promuoverà la mobilità dolce e la fruizione sostenibile di un’area che unisce bellezza naturalistica e memoria storica.
Come riportato nella notizia dello scorso 21 settembre, il nuovo centro sportivo all’aperto sarà dotato di attrezzature accessibili a tutti, percorsi fitness e spazi inclusivi.
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La ciclabile ne rappresenta il naturale completamento, creando un sistema integrato di spazi pubblici, cultura e sport.
Un’opera metropolitana dal respiro europeo
Il progetto rientra nel Piano Urbano Integrato “Poli di Sport, Benessere, Disabilità” della Città Metropolitana di Roma Capitale, finanziato dal fondo NextGenerationEU nell’ambito della Missione 5 del PNRR.
Il valore della fase progettuale esecutiva supera i 61mila euro, ma il piano complessivo di interventi metropolitani ammonta a milioni di euro.
L’obiettivo è promuovere la coesione territoriale e l’inclusione sociale, attraverso infrastrutture verdi, accessibili e multifunzionali.
L’avvio dei lavori è previsto entro la primavera 2026, con il completamento entro l’anno successivo, nel pieno rispetto delle scadenze imposte dal programma europeo.
Accessibilità, inclusione e sostenibilità ambientale
La ciclovia sarà progettata secondo criteri di accessibilità universale: pendenze ridotte, pavimentazioni antisdrucciolo, aree di sosta e segnaletica tattile garantiranno la fruizione anche alle persone con disabilità.
Tutti gli interventi seguiranno le linee guida del principio DNSH (“Do No Significant Harm”), assicurando il minimo impatto ambientale e la tutela della biodiversità del lago.
Oltre a favorire una mobilità più sostenibile, la nuova pista ciclopedonale potrà diventare una leva per il turismo esperienziale nei Castelli Romani.
Il percorso, che unisce sport e cultura, toccherà il Museo delle Navi Romane, il santuario di Diana Nemorense e i belvedere panoramici di Genzano, trasformando il periplo del lago in un itinerario d’eccellenza per escursionisti e visitatori.
Città Metropolitana e Comuni di Nemi e Genzano: una sinergia strategica
Il Comune di Nemi opera come soggetto attuatore in sinergia con la Città Metropolitana di Roma Capitale, in un quadro di cooperazione istituzionale che interessa anche Genzano e altri comuni del quadrante sud dei Castelli Romani.
L’obiettivo condiviso è quello di riqualificare il territorio attraverso infrastrutture verdi e impianti sportivi diffusi, creando una rete interconnessa di spazi pubblici dedicati al benessere, alla socialità e al turismo sostenibile.
Come per tutti i progetti PNRR, anche l’intervento di Nemi-Genzano è soggetto a monitoraggi costanti da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Commissione Europea. Ogni fase, dalla progettazione alla realizzazione, dovrà rispettare criteri di trasparenza, rendicontazione e tracciabilità delle spese.
Un lago che guarda al futuro
Dopo il centro sportivo annunciato a settembre, la nuova ciclovia conferma la visione di un lago di Nemi rinnovato, accessibile, vissuto e valorizzato.
Un luogo dove natura, cultura e sport si intrecciano, e dove due Comuni — Nemi e Genzano — scelgono di pedalare insieme verso un futuro più sostenibile.
Un investimento che unisce salute, paesaggio e sviluppo: il lago di Nemi diventa simbolo di rinascita per l’intero territorio dei Castelli Romani.
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