Questi contributi di natura economica, serviranno ad apportare migliorie a varie strutture sul territorio laziale. Tante le richieste pervenute alla Regione.
Si tratta di un’importante novità: l’oratorio nel contesto laziale può essere visto come luogo d’incontro per tanti giovani, specie in un momento storico più legato alle tecnologie che alle corse e all’acchiapparella sui piazzali. Il proposito della Regione Lazio è di elargire i fondi entro e non oltre il 2026
7 milioni di euro per gli oratori: gli obiettivi
Nello specifico, il progetto prevede un finanziamento per gli oratori del Lazio pari a 6.840.000 milioni di euro.
Questo investimento prosegue l’impegno già scritto all’interno della Legge Regionale del 13 giugno del 2001.
La motivazione principale che porta al finanziamento è la seguente:
“La Regione Lazio riconosce la funzione educativa, formativa, aggregativa e sociale svolta dall’ente parrocchia, dagli istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti, dallo Stato attraverso le attività di oratorio o attività similari, finalizzate alla promozione, all’accompagnamento ed al supporto della crescita armonica dei minori, adolescenti e giovani, che vi accedono spontaneamente, anche al fine di prevenire il disagio sociale minorile e adolescenziale condividendo l’istanza educativa della famiglia e supplendo alla stessa in casi di condizioni minorili disagiate.”
Nei fatti, questo finanziamento rende ufficiale il riconoscimento dell’oratorio come parte utile alla crescita dei ragazzi, di ogni ceto sociale.

La somma pattuita per gli interventi sarà suddivisa nel biennio 2025-206: 3,38 milioni per il 2025 e 3,46 milioni per il 2026.
Su tutto il territorio regionale sono previsti 155 progetti e con degli obiettivi specificati:
- Manutenzione e riqualificazione degli spazi dei singoli oratori (al chiuso e all’aperto)
- Migliorie ai sistemi energetici degli spazi oratoriali, come luce, gas o connessione Internet
- Acquisto di beni durevoli e supporti multimediali ai fini di attività didattiche
- Rafforzare la presenza di educatori, volontari e animatori, tanto per gli spazi esistenti, quanto per quelli nuovi da ampliare. L’intento è anche di legare gli oratori al sistema educativo: implementare l’istruzione giovanile contrastando la povertà educativa. Questo per far sì di non limitarsi a frequentatori abituali, ma anche a nuovi arrivi
- A seguito, con maggiore collaborazione, lo scopo è di tenere aperti gli oratori più ore e più giorni alla settimana. Questo punto specifico può diventare fondamentale: avere oratori disponibili per una maggiore quantità di tempo diminuisce il rischio di episodi di bullismo e simili che avvengono sempre di più in rete. Secondo una recente indagine del MOIGE (Movimento Genitori Italiani) con l’Istituto Piepoli ha mostrato come l’età dei giovani che subiscono bullismo si sia tanto abbassata, arrivando ora sino ai 9 anni.
- Infine ma non meno importante, sarà la creazione di percorsi dedicati a soggetti fragili e a rischio di emarginazione. Si tratta di una parte importantissima dell’intera iniziativa. In un momento storico in cui bullismo e cyberbullismo giovanile sono diffusissimi (con il Lazio osservato speciale dati i recenti casi di cronaca) l’oratorio può essere un luogo di riparo e sicuro.
Elenco degli oratori finanziati
L’elenco riportante i 155 oratori finanziati è stato pubblicato nel Bollettuno Ufficiale della Regione Lazio (BURL) n. 85 del 14/10/2025.
Per leggere l’elenco completo delle strutture finanziate CLICCA QUI.
Oratori nella Regione Lazio: il Presidente Rocca spiega lo scopo dato all’iniziativa
Anche il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha parlato dell’intervento mirato sulle strutture oratoriali tra 2025 e 2026.
In primis ha espresso la sua soddisfazione per il coinvolgimento dei giovani:
“Sin dal primo giorno del mio mandato, ho detto con chiarezza che i giovani sarebbero stati al centro delle politiche della Regione Lazio.
Gli oratori non sono solo luoghi fisici, sono presìdi educativi, sociali e comunitari fondamentali.
In un tempo segnato da solitudine, isolamento e disagio crescente tra le nuove generazioni – spesso chiuse in una dimensione virtuale dominata dagli smartphone – gli oratori rappresentano un’alternativa concreta.
Si tratta di uno spazio reale dove si costruiscono relazioni vere, dove si impara a stare insieme, a crescere nella comunità.”
Inoltre, Rocca illustra l’oratorio come un vero e proprio laboratorio di comunità:
“Investire su di loro significa investire sul futuro dei nostri ragazzi, sulla coesione sociale e sulla prevenzione del disagio, specialmente nelle aree più fragili del nostro territorio.
Con questo finanziamento rafforziamo un impegno concreto, che va oltre le parole e che dimostra quanto questa Giunta creda nella crescita, nell’inclusione e nella partecipazione delle nuove generazioni”
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