Alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Latina ha eseguito un’importante operazione che ha portato all’arresto di un giovane di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di armi e stupefacenti.
La lite con il padre e l’arma nascosta nella lavatrice
L’indagine era scaturita da un episodio avvenuto l’11 giugno 2025. In quella data una donna, testimone oculare dei fatti, aveva contattato il numero di emergenza 112 NUE segnalando una lite violenta tra padre e figlio. Secondo quanto riferito, il giovane era armato di pistola, mentre il padre impugnava una sciabola.
Una violenta lite che ricorda una famosa scena di Indiana Jones, quando il protagonista affronta un pericoloso antagonista che brandisce una sciabola e risolve la questione sparandogli con la pistola.
I poliziotti, giunti rapidamente sul posto, avevano eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione del ragazzo, situata proprio nelle case Arlecchino. Durante il controllo, tra i panni sporchi contenuti nella lavatrice del bagno, era stata trovata una pistola semiautomatica a salve. L’arma sembrava apparentemente innocua, ma con una particolarità inquietante: la canna risultava modificata.
In un primo momento, il giovane era stato denunciato a piede libero in attesa della consulenza balistica disposta dalla Procura, ma gli esiti degli accertamenti tecnici hanno presto ribaltato la situazione.
La pistola funzionante costa il carcere al giovane
La consulenza balistica ha infatti rivelato che l’arma era perfettamente funzionante e in grado di sparare cartucce comuni da sparo calibro 7,65 millimetri. La pistola, priva di matricola e fabbricata illegalmente, è stata classificata come arma clandestina.
Alla luce di queste prove, il Giudice per le Indagini Preliminari di Latina ha riconosciuto la sussistenza di gravi indizi dei reati di ricettazione e porto in luogo pubblico di arma clandestina, disponendo la custodia cautelare in carcere per il ventisettenne di Latina.
Sequestrati anche droga e munizioni
Durante la perquisizione, avvenuta nelle prime ore del mattino, gli agenti hanno rinvenuto anche un proiettile verosimilmente per arma da guerra. Inoltre sono stati trovati alcuni grammi di marijuana e hashish e un bilancino di precisione, elementi che rafforzano il quadro investigativo sul giovane.
Per questi ulteriori ritrovamenti, il ragazzo è stato deferito per violazioni in materia di armi. Inoltre è stato segnalato alla Prefettura di Latina per detenzione di stupefacenti per uso personale.
L’indagine della Polizia di Stato di Latina
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile pontina rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno costante della Polizia di Stato nel controllo del territorio e nella lotta al possesso illecito di armi. Le case Arlecchino sono state più volte teatro di interventi di polizia. Restano una delle aree più sensibili della città di Latina.

Gli investigatori proseguono ora gli accertamenti per ricostruire la provenienza dell’arma e verificare eventuali collegamenti con circuiti di ricettazione o traffico illecito.
Presunzione di innocenza e prossime fasi
Come precisato nel comunicato ufficiale, “al momento si verte nella fase delle indagini preliminari e vige la presunzione di innocenza”, fino a eventuale sentenza definitiva.
La vicenda conferma, ancora una volta, l’importanza del lavoro costante della Polizia di Stato di Latina, impegnata ogni giorno a garantire sicurezza e legalità.
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Latina, dottoressa Laura Morselli, su richiesta della Procura della Repubblica, rappresentata dalla dottoressa Valentina Giammaria.
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