Il confronto tra l’azienda e l’amministrazione comunale di Aprilia sul pollificio di via Fossignano resta aperto. Intanto l’iter per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), avviato nel 2023 e poi sospeso per consentire alla società di integrare la documentazione richiesta, prosegue ora con nuovi sviluppi.
Presunte difformità edilizie nel progetto
Nella sua ultima comunicazione di questi giorni, Ovolazio ha risposto punto per punto alla nota del Comune del 19 marzo 2025. Nella nota si segnalavano presunte difformità edilizie rispetto ai titoli autorizzativi dei fabbricati presenti nell’area di intervento.
L’amministrazione, dopo un sopralluogo effettuato il 19 novembre 2024 dal personale dell’Urbanistica insieme alla Polizia Locale, aveva scritto: “In tale sede, sono state riscontrate difformità su alcuni manufatti”. E aveva aggiunto: “saranno adottati provvedimenti sanzionatori consequenziali come stabilito dal D.P.R. n.380/2001 e dalla L.R. n.15 dell’11/08/2008”.
La società del pollificio al Comune di Aprilia: non ci ha mai risposto
Nella sua replica, la società ha ribadito di aver “più volte ma senza alcun esito, stante l’indisponibilità del Comune di Aprilia, cercato di prendere contatti affinché venissero formalmente contestate le difformità e venisse dato modo alla stessa di chiarire le proprie posizioni”.
Ovolazio ha inoltre fatto sapere di aver trasmesso al Comune, tramite il proprio legale, la documentazione utile a chiarire i rilievi mossi, sottolineando la volontà di collaborare e di proseguire nell’iter autorizzativo.
Il Comune, nella sua nota di marzo, aveva precisato che “esclusivamente per gli aspetti di competenza del settore Urbanistica, vista la difformità di alcuni fabbricati esistenti rispetto a quanto autorizzato dai titoli edilizi precedentemente acquisiti, non è possibile rilasciare parere positivo alla realizzazione dell’intervento”.
Allo stesso tempo, l’amministrazione ha ricordato di aver inviato in Regione le proprie osservazioni, chiedendo “il perfezionamento della documentazione”. Secondo il Comune, tuttavia, “la società proponente non ha provveduto a trasmettere la documentazione richiesta”.
Ora, con la nuova risposta ufficiale, Ovolazio sostiene di aver adempiuto a tutte le richieste di integrazione pervenute dai vari enti coinvolti, riattivando così l’iter per la valutazione ambientale.
Il progetto del nuovo pollificio ad Aprilia: 61200 galline su 29mila metri quadrati
Il progetto prevede la realizzazione di un allevamento di 61.210 capi “a terra” su un’area di circa 29 mila metri quadrati. L’impianto prevede sei capannoni, un locale per il deposito delle uova e la casa del custode.
Secondo la relazione tecnica presentata dalla società, ogni capo arriverà già adulto e resterà nell’impianto per circa 14 mesi. Produrrà in media 350 uova nel corso del ciclo produttivo, al termine del quale sarà trasferito per la macellazione.
Ovolazio sottolinea inoltre che il progetto è stato pensato per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Nella relazione si legge: “Ogni capannone sarà dotato di aerazione naturale e agitatori a bassa velocità che hanno lo scopo di favorire i movimenti di circolazione dell’aria per impedire la destratificazione dell’aria all’interno del capannone”.
La zona di Fossignano ad Aprilia ha già avuto a che fare con la presenza di un allevamento di polli sul suo territorio. L’esperienza con quel pollificio non fu positiva per via delle mosche.
Aprilia, pollificio a Fossignano: partita ancora aperta
Dopo mesi di stallo, la partita tra Ovolazio e Comune di Aprilia sul pollificio di Fossignano sembra dunque riaprirsi. L’azienda rivendica la correttezza del proprio operato e chiede un confronto formale sulle presunte irregolarità edilizie, mentre l’amministrazione ribadisce la necessità di chiarire ogni aspetto urbanistico prima di esprimere un parere favorevole.
La decisione finale spetterà ora alla Regione, che dovrà valutare la documentazione aggiornata e pronunciarsi sull’autorizzazione all’impianto.
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