Il provvedimento, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Latina su richiesta della Procura, prevede il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Le denunce del sindaco di Bassiano
L’indagine è nata da una querela presentata dal sindaco in carica. Il primo cittadino di Bassiano ha raccontato di essere stato vittima, nel tempo, di una serie di comportamenti minacciosi e persecutori.
Secondo quanto emerso, l’ex dipendente avrebbe messo in atto atteggiamenti tali da generare “un perdurante stato di ansia e timore” non solo per il sindaco, ma anche per i suoi familiari.
Minacce e insulti durante eventi pubblici
Gli episodi denunciati comprendono minacce, ingiurie pubbliche e atteggiamenti intimidatori.
Alcuni di questi si sarebbero verificati durante eventi istituzionali e manifestazioni religiose, in presenza di altre persone.
In particolare la scorsa estate, durante la festa del patrono di Bassiano, il 60enne avrebbe minacciato pubblicamente il sindaco e il Presidente del Consiglio comunale, Jerry Cantali, con una frase del tipo “Vi ammazzo”.
In certi casi, i comportamenti aggressivi sarebbero stati rivolti anche a membri della famiglia del sindaco e ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale.
L’uomo era stato dipendente comunale a Bassiano fino al 2023, quando si era interrotta la scorsa legislatura. In seguito aveva operato come dipendente a tempo determinato presso il Comune di Cori, fino alla scorsa estate, quando il suo rapporto si è interrotto, probabilmente in conseguenza proprio dell’atto intimidatorio attuato.
Il provvedimento del giudice
Alla luce degli elementi raccolti dalla Digos della Questura di Latina, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistenti i presupposti per applicare la misura cautelare.
L’indagato non potrà avvicinarsi al sindaco e ai suoi familiari a una distanza inferiore ai 500 metri. Gli è inoltre vietata qualsiasi forma di comunicazione, anche indiretta, attraverso strumenti telefonici o telematici.
Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, per l’ex dipendente indagato vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. La Procura di Latina continua a monitorare la situazione e a raccogliere ulteriori elementi per chiarire l’intera vicenda.
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