Tra il 20 e il 21 ottobre, l’area adiacente la Villa dei Papi — uno dei luoghi più suggestivi e carichi di storia dei Castelli Romani — ha accolto le riprese del film “Noi un po’ meglio”, nuova produzione della Luky Red, con protagonisti due volti amati dal pubblico italiano: Elio Germano e Chiara Giannetta.
Elio Germano e Chiara Giannetta: due talenti di generazioni diverse
La scelta di Castel Gandolfo come location per “Noi un po’ meglio” conferma l’attrattiva della città dei Castelli Romani per il cinema italiano. La città, di recente, è balzata di nuovo agli onori delle cronache, grazie al ritorno di Papa Leone XIV nella residenza estiva dei Papi, dopo la lunga pausa di Papa Francesco.
A guidare il cast ci sono Elio Germano, uno degli attori più intensi e premiati della sua generazione, e Chiara Giannetta, volto emergente della fiction e del cinema italiano.
Elio Germano, classe 1980, vincitore di un Orso d’Argento a Berlino per La Nostra Vita e di diversi David di Donatello, ha sempre scelto ruoli complessi, umani, spesso profondamente radicati nel tessuto sociale del Paese.
Chiara Giannetta, nata a Foggia nel 1992, è invece diventata un simbolo della nuova generazione di attrici italiane grazie al successo televisivo di Don Matteo e soprattutto della serie Blanca, dove interpreta una giovane detective non vedente.
“Noi un po’ meglio”: una storia di fragilità e rinascita
Il film, diretto dal regista Francesco Lettieri, già autore del riuscito Lovely Boy, racconta la storia di due persone ai margini delle proprie esistenze che, per caso, si incontrano e imparano a rimettere insieme i pezzi della loro vita.
Sul filo del realismo e con una scrittura delicata, “Noi un po’ meglio” parla di seconde possibilità, di come la vulnerabilità possa diventare forza e di come, anche nei luoghi più inaspettati, si possa ritrovare il coraggio di ripartire.
Le scene ambientate con sullo sfondo la Villa dei Papi promettono di restituire un ritratto poetico e intimo di Castel Gandolfo, trasformandola in una sorta di personaggio silenzioso ma centrale nella narrazione.
Una bella vetrina per Castel Gandolfo
Oltre al valore artistico, le riprese rappresentano una ricaduta economica positiva per la comunità locale.
L’arrivo della troupe implica l’impiego di maestranze del territorio, la collaborazione con esercizi commerciali e strutture ricettive, e una visibilità preziosa in termini turistici e culturali.
Il Comune, da parte sua, ha assicurato la massima collaborazione, bilanciando esigenze logistiche e tutela dei cittadini. Con “Noi un po’ meglio”, Castel Gandolfo torna a essere un set vivo e pulsante, un ponte tra arte e territorio.
Le sue architetture, i panorami mozzafiato sul lago e il verde dei Colli Albani offrono un contesto ideale per produzioni d’autore.
Il cinema come strumento di identità
Negli ultimi anni, Castel Gandolfo è stato più volte protagoniste di film e serie televisive, attirando l’attenzione di registi e case di produzione nazionali e internazionali. Con questo nuovo progetto, Castel Gandolfo si conferma punto di riferimento per il cinema di qualità, capace di unire bellezza paesaggistica e valore culturale.
In tempi in cui la cultura fatica a trovare spazio, il cinema diventa un mezzo potente per restituire dignità e centralità ai luoghi, raccontandoli con la sensibilità di chi sa guardare oltre le apparenze.
E se la storia di due anime ferite che provano a “stare un po’ meglio” risuonerà nelle sale, sarà anche grazie alla luce gentile che solo Castel Gandolfo – col suo borgo e la sua Villa dei Papi — sanno regalare.
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