Un’infrastruttura pensata per migliorare la sicurezza stradale all’incrocio con via Montegiove Nuovo e agevolare l’accesso anche all’area industriale dove sorge lo stabilimento della multinazionale Daikin Applied Europe Spa.

Un progetto dal costo di mezzo milione di euro, per la precisione € 498.643,59, almeno stando al quadro economico allegato nel 2022 alla deliberazione n. 28 del 24/02/2022 che approvò il progetto.
Sempre allegato alla stessa deliberazione di 3 anni fa c’era anche il parere contabile che specificava:
“Relativamente alla regolarità contabile, il parere non necessita in quanto, al momento, non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente”.
Da interpretare come “Non ci servono soldi perché li mette tutti la Daikin”, oppure “Dei costi e come reperire i fondi ce ne occuperemo in seguito”. Non lo sappiamo.
Ora cerchiamo di spiegare il progetto, secondo quanto contenuto nei documenti allegati all’approvazione di 3 anni fa.
La nuova rotatoria sulla Nettunense
La rotatoria nascerà nel punto dove oggi c’è lo svincolo per via di Montegiove nuovo, la strada che porta diretti a Genzano.
Oltre ai due sensi di marcia della via Nettunense e a via Montegiove nuovo, alla rotatoria avrà accesso una nuova strada, lunga poco meno di 100 metri, che servirà da collegamento diretto a via dei Colli Albani e quindi allo stabilimento Daikin.
Da quello che si nota nel progetto, dovrebbe invece essere chiuso l’attuale accesso dalla Nettunense a Via Colli Albani, molto pericoloso, anche perché in piena curva.

Gli espropri per un’opera importante per la sicurezza
Quel tratto della via Nettunense è da tempo considerato un punto critico per la viabilità locale. L’aumento del traffico pesante, dovuto anche all’espansione delle attività produttive nella zona, ha reso necessaria una revisione complessiva della mobilità.
La nuova rotatoria, secondo il progetto di fattibilità approvato, mira a fluidificare il traffico, ridurre i tempi di percorrenza e aumentare la sicurezza, soprattutto negli orari di punta.
Si tratta di un intervento di pubblico interesse che, oltre a migliorare la circolazione, dovrebbe favorire anche la logistica e gli spostamenti verso i poli produttivi in espansione, soprattutto lo stabilimento Daikin, da poco autorizzato a un importante ampliamento.
Il progetto prevede anche l’esproprio di alcune aree ricadenti nei territori dei comuni di Ariccia e Lanuvio.

Trasparenza e partecipazione pubblica
Il progetto entra ora nella fase “pubblica”: i cittadini, le associazioni e gli enti interessati hanno 30 giorni di tempo per presentare osservazioni o proposte, a partire dal 22 ottobre 2025, quindi fino al 21 novembre prossimo.
Il progetto, come riporta l’avviso datato 22/10/25 e pubblicato sul sito del Comune di Ariccia, potrà essere visionato all’indirizzo: www.comune.ariccia.rm.it, sezione amministrazione trasparente sotto-sezione Provvedimenti – Provvedimenti organi indirizzo politico.

Al momento in cui pubblichiamo questo articolo ancora non è però visibile on line alcunché del progetto (aggiorneremo l’articolo appena sarà visibile qualcosa).
Dal 22 ottobre al 6 novembre 2025, tutti gli atti relativi al progetto saranno comunque depositati presso la segreteria del Comune di Ariccia, al primo piano della Casa Comunale in Piazza San Nicola n.1, e pubblicati (come detto) in formato digitale sul sito istituzionale (www.comune.ariccia.rm.it) nella sezione Amministrazione Trasparente.
Durante questo periodo, cittadini, associazioni ed enti pubblici potranno presentare le proprie osservazioni via PEC all’indirizzo [email protected], oppure consegnandole a mano presso l’Ufficio Protocollo.
Sul sito del Comune di Lanuvio non abbiamo ancora trovato traccia di alcun avviso a riguardo. Probabilmente sarà pubblicato in seguito.
Un passaggio fondamentale, previsto dalla normativa, che consente la partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte urbanistiche e infrastrutturali. Un’occasione per segnalare eventuali criticità, proporre modifiche o semplicemente esprimere opinioni sul progetto.
La connessione con il progetto Daikin
La realizzazione della rotatoria non è un’opera isolata: rientra in un piano di riqualificazione territoriale più ampio, che coinvolge direttamente il settore industriale e il tessuto urbano di Ariccia.
Il recente via libera alla variante urbanistica per l’ampliamento della sede Daikin in via dei Piani di Santa Maria ha posto le basi per una collaborazione pubblico-privato che intende coniugare sviluppo economico e miglioramento dei servizi collettivi.
L’azienda giapponese, leader mondiale nella climatizzazione, impiega ad Ariccia circa 700 persone e con il nuovo investimento punta ad ampliare la produzione e la ricerca, generando nuove opportunità di lavoro.
La rotatoria sulla Nettunense sarà dunque una cerniera infrastrutturale fondamentale per sostenere il flusso di mezzi e dipendenti, riducendo i rischi di congestione e incidenti in un’area ad alta densità di transito.
Un investimento per la sicurezza
La nuova rotatoria sarà collocata in uno dei tratti più trafficati e pericolosi della Nettunense, teatro in passato di numerosi incidenti, anche mortali.
L’obiettivo è quello di ridurre la velocità dei veicoli, migliorare la visibilità e garantire un flusso ordinato, eliminando gli incroci diretti e gli attraversamenti a rischio.
In prospettiva, l’opera si inserisce nel disegno di riqualificazione complessiva della rete viaria locale, in sinergia con gli interventi previsti lungo la via Ardeatina bis e con le opere compensative legate al piano di sviluppo Daikin.
Daikin, tra industria e sostenibilità
Il legame tra il nuovo snodo viario e la multinazionale non è solo funzionale, ma anche simbolico.
La Daikin Applied Europe, parte del gruppo giapponese Daikin Industries, è un’eccellenza mondiale nel settore della climatizzazione sostenibile. Fondata nel 1924 a Osaka, oggi opera in oltre 150 paesi e promuove soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale.
Ad Ariccia, la sede produttiva — aperta negli anni ’90 — è diventata un polo strategico europeo per la produzione di sistemi di condizionamento industriale e commerciale.
L’ampliamento recentemente approvato prevede nuovi reparti produttivi, aree verdi e spazi di servizio, in linea con i principi di green economy ed efficienza energetica.
La rotatoria, quindi, non sarà soltanto un’opera stradale: rappresenterà il simbolo di un equilibrio possibile tra sviluppo industriale e tutela del territorio.
La parola ai cittadini
Ora la palla passa ai cittadini. Chiunque ritenga di avere un interesse legittimo potrà intervenire nel procedimento, contribuendo con osservazioni, idee o richieste di modifica del progetto della rotatoria.
Un esercizio di democrazia urbana che consente di costruire insieme una città più moderna, sicura e sostenibile.
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