L’intervento, stimato in 500mila euro, prevede l’avvio dei lavori entro il 2026, segnando così il passo decisivo verso la riapertura di una delle sale più amate della città. È la prima volta che il Comune di Velletri fissa costi e tempi del progetto, nero su bianco.
Dopo anni di chiusura e degrado, la riqualificazione dell’ex cinema rappresenta non solo un recupero architettonico, ma anche un simbolo di rinascita per il centro storico. L’intervento sarà interamente coperto da fondi comunali e regionali, in linea con gli obiettivi di rilancio culturale e urbano fissati dall’Amministrazione Cascella.
Il cinema Fiamma di Velletri, un patrimonio restituito ai veliterni
Il Fiamma, chiuso da oltre vent’anni, è entrato ufficialmente nel patrimonio comunale nel 2023 grazie alla donazione gratuita della famiglia Battistelli, applaudita all’unanimità dal Consiglio comunale.
Un gesto raro, dettato da un profondo senso civico: “Un bene prezioso da custodire come simbolo di identità cittadina”, aveva commentato il sindaco Ascanio Cascella al momento della firma.
Da allora, l’Amministrazione ha compiuto diversi sopralluoghi tecnici, guidati dall’assessore Cristian Simonetti, per valutare lo stato strutturale dell’edificio. “Riportare i giovani nel cuore della città e sostenere il commercio locale — aveva detto Simonetti — significa restituire al Fiamma la sua funzione originaria: quella di luogo di incontro e cultura”.
Il ‘libro dei sogni’ per il centro storico
La rinascita del Fiamma si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana finanziato anche dal PNRR, che cambierà radicalmente la fisionomia del centro storico veliterno.
Accanto al restauro del mercato coperto e ai nuovi percorsi pedonali, l’Amministrazione ha programmato la trasformazione di piazza Cairoli e la realizzazione di un parcheggio da 400 posti auto sotto l’Ospedale, collegato con un ascensore inclinato che permetterà di raggiungere il centro in meno di due minuti.
Questo nuovo sistema di accessibilità — insieme alla presenza del Teatro Artemisio-Volonté poco distante — renderà l’area del Fiamma un polo culturale strategico, capace di attrarre pubblico, eventi e investimenti.
Il modello Grottaferrata: un esempio da seguire
La rinascita del Fiamma segue le orme di un’altra operazione virtuosa nel territorio dei Castelli Romani: quella del cinema Alfellini di Grottaferrata, riaperto al pubblico dopo decenni di abbandono grazie a un progetto di rigenerazione urbana sostenuto con fondi pubblici.
L’esperienza grottaferratese, portata a termine nel 2024, rappresenta oggi un precedente concreto per la rinascita del cinema veliterno.
Anche a Velletri, l’obiettivo dichiarato è ricreare uno spazio polifunzionale, aperto al cinema, al teatro, alla musica e alle arti visive. Un centro culturale in grado di dialogare con le scuole, le associazioni e i cittadini, restituendo alla città un luogo dove la cultura torni ad essere esperienza condivisa.
L’importanza di una visione culturale condivisa
La decisione della Giunta di investire mezzo milione di euro sul recupero del Fiamma non è solo una scelta infrastrutturale, ma una dichiarazione politica e culturale: riportare la vita nel cuore della città e offrire nuove opportunità di aggregazione.
In un contesto in cui le sale cinematografiche dei centri storici scompaiono una dopo l’altra, l’Amministrazione veliternese scommette invece sulla valorizzazione del patrimonio culturale anche come leva di sviluppo economico e sociale.
L’inserimento del progetto nel piano triennale delle opere pubbliche garantisce ora una cornice temporale certa: entro il 2026 dovranno partire i lavori di riqualificazione, mentre il completamento è atteso entro la fine del 2027.
Il ritorno del Fiamma: un simbolo di rinascita
Oggi l’ex cinema, ancora chiuso e in attesa di restauro, rappresenta una ferita urbana ma anche una promessa. L’obiettivo del Comune di Velletri è restituire ai cittadini non solo una sala moderna e accessibile, ma un nuovo presidio culturale in grado di dialogare con il territorio e le sue energie creative.
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