L’atto, adottato nella seduta del 20 ottobre 2025, formalizza la partecipazione del Comune di Pomezia al bando regionale per la concessione di contributi destinati a parcheggi urbani. Il costo complessivo del progetto è di 431.000 euro.
Tra i documenti approvati figurano la relazione tecnica, il progetto architettonico ante/post operam, il computo metrico estimativo e il piano di manutenzione.
Il progetto si inserisce nel contesto del bando regionale previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 482 del 26 giugno 2025 e dalla Determinazione del 29 luglio 2025.
La norma prevede contributi triennali per i Comuni del Lazio per la realizzazione di parcheggi pubblici — con alcune esclusioni territoriali — e fissa requisiti minimi per gli interventi: almeno 20 posti auto, 5 posti per motocicli e almeno un posto bus. Il Comune di Pomezia si candida quindi con un’opera che risponde ai criteri regionali.
Nel progetto si individua anche una zona destinata al parcheggio per bici e per bike sharing.

Nuovo parcheggio di Pomezia, 90% a spese della Regione, 10% del Comune
Sul piano economico la proposta prevede una compartecipazione comunale del 10%.
In caso di ammissione al finanziamento regionale, la Regione Lazio dovrebbe coprire il 90% dell’importo progettuale — pari a 387.900 euro — mentre il Comune di Pomezia si impegna a stanziare 43.100 euro sul bilancio 2025.
Il quadro economico dettagliato riporta a base d’appalto lavori per circa 302.000 euro e somme a disposizione della stazione appaltante di 129.030 euro che comprendono, tra l’altro, imprevisti, spese tecniche e IVA.
Ultimo ok al parcheggio di Pomezia il 20 ottobre
La validazione del progetto è avvenuta il 20 ottobre 2025, la funzione di RUP è formalmente attribuita ex lege al dirigente del settore e il Comune di Pomezia dichiara il titolo di proprietà dell’area di intervento.
Inoltre l’amministrazione autorizza l’accesso alla struttura al personale regionale incaricato delle verifiche prima, durante e dopo i lavori, a garanzia della trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici.
Resta ora il passaggio decisivo: l’esito della domanda di finanziamento regionale.
Se il progetto sarà ammesso, partiranno le procedure di gara per l’affidamento dei lavori e gli interventi tecnici previsti. Il Comune ha già previsto le spese tecniche e le attività di supporto al RUP, oltre alla fidejussione bancaria per l’eventuale anticipazione del contributo regionale.
Possibile via libera entro inizio 2026
Dal punto di vista dei cittadini, le domande principali sono due: quanto tempo ci vorrà per realizzare l’opera e quali saranno i posti effettivamente disponibili?
Il documento comunale approvato non indica una data di inizio lavori né il numero preciso di stalli superiori ai minimi fissati dalla legge.
Questi dettagli saranno resi noti nelle successive fasi istruttorie e nelle comunicazioni ufficiali di gara. L’impianto amministrativo, però, è ora completo: progetto esecutivo, copertura finanziaria prevista e impegni formali dell’ente sono stati confermati.
In chiusura, rimane centrale la questione della partecipazione pubblica: un’opera equilibrata può migliorare vivibilità e commercio in centro, ma richiederà controlli rigorosi sull’esecuzione e sulla gestione futura. I prossimi passi saranno la valutazione regionale e l’apertura delle gare; i residenti e le imprese locali seguiranno l’iter con attenzione.
























