Nonostante le continue e numerose segnalazioni, persistono (e anzi peggiorano) le pessime condizioni della stazione di Campoleone.
Una delle stazioni ferroviarie più utilizzate in tutto il Lazio è di nuovo sotto la lente di ingrandimento per le continue denunce segnalate da chi ne usufruisce tutti i giorni.
Per questo motivo la redazione de Il Caffé ha deciso di raccogliere le testimonianze attraverso un sondaggio.
Un sondaggio effettuato tramite un form Google e condiviso sui social network. Abbiamo così raccolto opinioni e proposte di coloro che frequentano la stazione della frazione divisa tra Lanuvio e Aprilia.
In tanti hanno voluto rilasciare delle loro testimonianze rispetto ai disagi avuti nei luoghi interni ed esterni alla stazione, mettendo ancora più l’accento sull’urgenza di soluzioni immediate.
Stazione di Campoleone: tutti i disagi dei pendolari
Innanzitutto, il sondaggio ha voluto indagare su quanto frequentemente la stazione di Campoleone sia utilizzata.
La risposta predominante è stata “Molto“. Delle oltre 200 risposte a questo sondaggio, infatti, uno schiacciante 90% dei rispondenti ha affermato di utilizzare spesso la stazione. Solo un piccolo 10% invece ne usufruisce di rado.
Questa indagine è avvenuta su un ampio “ventaglio” di età degli aderenti al sondaggio. Dall’età più bassa, 18 anni, sino ai 69 anni di età.
L’elemento principale del sondaggio ha riguardato i disagi subiti presso snodo ferroviario di Campoleone.
Infatti alla domanda “Quale tipo di disagio o problematica riscontri/hai riscontrato nella stazione di Campoleone?“, purtroppo sono arrivate tantissime risposte.
Parcheggio di Campoleone, auto a rischio
L’argomento più gettonato tra le risposte sui disagi ha riguardato l’area del parcheggio retrostante:
I Carabinieri di Aprilia presso il parcheggio della Stazione di Campoleone
Luca, 26 anni:
Parcheggio spesso la moto lì: una notte mi hanno rotto la manopola e rubato la targa. Ho parlato con altri ragazzi del quartiere: succede spesso, soprattutto quando fa buio.
Daniele, 48 anni:
Sistematicamente è da farsi il segno della croce a Campoleone. Questo perché sai dove parcheggi, ma non come ritrovi la macchina. Oramai, cerco di organizzarmi in altro modo, prendendo il treno alla stazione di Aprilia. Tuttavia, la tratta Roma-Nettuno è molto spesso sotto sciopero. Campoleone eviterebbe qualche disservizio se solo funzionasse.
Luigi, 27 anni:
Piuttosto che parcheggiare la macchina a Campoleone me la faccio a piedi dal centro di Aprilia dove abito.
Martina, 24 anni:
Mi hanno rotto tutti i vetri della macchina. Ho saputo anche di amici con le ruote della macchina bucate.
Martina, 25 anni:
La stazione collegando Roma e Napoli ha grande potenziale, ma del tutto non sfruttato. Non mi sento e (finché resterà così) non mi sentirò mai sicura a lasciare la macchina lì. A Campoleone cerco sempre di farmi accompagnare o di fare il sottopassaggio solo se ho qualcuno con me. Una volta del tutto indisturbato, nel parcheggio si aggirava un signore abbastanza losco che prendeva di mira ragazze come me. Una stazione dovrebbe essere sicura come luogo.
Gabriele, 61 anni:
Ho il timore costante per la mia macchina se la lascio al parcheggio. Ne potrei ritrovare due.
Furto di ruote d’auto nel parcheggio davanti la stazione di Campoleone
La selva oscura per arrivare al parcheggio
Tante inoltre le lamentele, specie da molte ragazze, rispetto al dover percorrere il tratto di strada tra sottopassaggio e parcheggio retrostante totalmente al buio e con solo la torcia del telefonino.
Uscita del sottopassaggio della stazione di Campoleone verso il parcheggio nel buio più assolutoIl tratto verso il parcheggio della stazione di Campoleone
Chi giornalmente percorre il sottopassaggio di Campoleone ha la stessa visuale presente in queste foto.
Rispetto a questo, sono state raccolte diverse testimonianze. Eccone alcune.
Antonio, 22 anni:
Alle volte è capitato con dei miei coetanei di essere anche seguiti da persone con cattive intenzioni e di fatti, non c’è sorveglianza. Spesso, quando sono a casa, ho delle mie coetanee amiche che mi telefonano per avere qualcuno con cui parlare mentre percorrono il tratto totalmente al buio.
Francesca, 28 anni:
Mio padre di recente mi ha detto “Tu senza una torcia lì non ci cammini”. Risulta preoccupante che per camminare in una stazione di sera uno debba portarsi una torcia. Mi è capitato di vedere in difficoltà anche una persona cieca con il cane guida, che dato il troppo buio, non procedeva in maniera spedita.
Marco, 23 anni:
Ho assistito a un tentativo di scippo: una ragazza è stata strattonata vicino al parcheggio quando cercava le chiavi. La zona è buia e priva di controllo; sembrava decretata all’abbandono, senza punti di soccorso visibili.
Il tragitto di circa 150 metri tra il sottopassaggio e il parcheggio della stazione di Campoleone, la notte completamente al buio
Troppe barriere architettoniche
Situazione drammatica, addirittura, per chi deve affrontare la stazione di Campoleone con una disabilità.
Valentina, 25 anni:
Ho usato la stazione di Campoleone come pendolare, arrivando spesso dal Nord Italia. Il primo pensiero che ho avuto in mente è questo: io che vengo con le valigie ho sempre dovuto farmi aiutare da altri. Ora, chi è in sedia a rotelle o con disabilità, come fa a muoversi dai binari? Inoltre in quella stazione non vi è alcun ascensore e le scalinate che portano al sottopassaggio sono strette. Una volta ho assistito alla caduta di una signora e nessun personale a poterla soccorrere.
Marika, 35 anni:
Mia nonna ha la carrozzina e oggettivamente risulta impossibile farle prendere i treni da Campoleone, anche dovesse essere accompagnata. Continuando così diventa deserta la stazione”
Giorgio, 67 anni:
Sono anziano e uso il bastone: le scale della banchina sono scivolose e strette. Ho rischiato di cadere. Per chi ha problemi di mobilità, la stazione è un ostacolo, non un servizio.
Insomma, nonostante il tanto parlare sull’abbattimento delle barriere architettoniche, alla stazione di Campoleone è allarme generale, la situazione va sicuramente risolta.
Servizi da terzo mondo
Infine tra le problematiche più segnalate anche la fatiscenza dei servizi interni alla stazione: bagni, biglietteria, informazioni, sicurezza…
Nella stazione di Campoleone molto spesso non funzionano le macchinette per i biglietti. Nei fatti, il bar più vicino è a 10-15 minuti a piedi. Se dovessi andare in bagno, lì neanche c’è. Ognuno può far quel che vuole. La gente inizia ad esser stufa.
Alice, 25 anni
Delle volte mi è capitato di dover prendere il treno da Campoleone. Il disagio sta nelle tempistiche: in assenza di un bar o tabacchi vicino, per non far tardi al treno, uno deve mobilitarsi il giorno prima per acquistare un biglietto, o magari farlo da casa. Dove si è vista però una stazione senza biglietteria?
Sara, 28 anni:
Una volta ho aspettato il bus sostitutivo fino a mezzanotte: la pensilina era rotta e pioveva; nessun cartello con informazioni. Ho dovuto chiamare un’amica perché non mi sentivo sicura ad aspettare lì da sola.
Insomma, nonostante il tanto parlare sull’abbattimento delle barriere architettoniche, alla stazione di Campoleone è allarme generale, la situazione va sicuramente risolta.
Le proposte per una Stazione di Campoleone migliore
La parte a cui maggiormente si sono appassionati coloro che hanno risposto al sondaggio è stata sicuramente quella delle proposte.
È stato chiesto di proporre delle soluzioni o delle eventuali migliorie alle strutture presenti.
Il tema principale è quello della presenza di forti barriere architettoniche all’interno della stazione di Campoleone.
Tante infatti le proposte inerenti l’inserimento di una rampa per accedere o uscire dai vari binari. Non sono mancate anche proposte di costruzione di un ascensore che possa aiutare chi ha meno capacità motoria.
Moltissimi propongono il reintegro si un servizio bar o ristoro, reinserendo magari una modalità ulteriore rispetto alle macchinette (spesso non funzionanti) per l’acquisto dei biglietti.
Una proposta abbastanza diretta arriva rispetto alle modalità di sorveglianza:
Potrebbe essere una buona idea inserire un guardiano notturno all’interno della stazione. Questa persona potrebbe tenere d’occhio l’area del parcheggio, considerando la sua ampiezza e che è totalmente all’aperto. Insomma, assumere del personale di sicurezza non sarebbe male.
Il tono è polemico ma deciso: Campoleone e chi la frequenta hanno bisogno di personale di vigilanza o di supporto che possa quantomeno prevenire certe situazioni spiacevoli.
Ovviamente ci sono anche i più drastici che tagliano il problema alla radice:
Chiudetela, è messa troppo male e restituisce una brutta immagine della provincia.
Ovviamente si tratta di una situazione utopica. Campoleone è uno snodo importante non solo per la provincia di Latina, ma anche per il Lazio e la Campania, considerando i regionali verso il Sud. Tuttavia, merita decisamente delle condizioni migliori.
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