Il Comune di Ardea ha disposto la confisca dei cani e l’affidamento al canile, non essendo la proprietaria in grado di prendersene cura.
L’uccisione dell’asino da parte dei cani ad Ardea
L’uccisione dell’asino da parte dei cani risale allo scorso 14 marzo ed è avvenuta in zona Nuova Florida ad Ardea.
Sul posto erano intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Ardea e il Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dietro segnalazione di un vicino di casa che aveva lanciato l’allarme.
Il sopralluogo in via Pisa aveva confermato l’aggressione da parte dei cani e il decesso dell’asino. Un secondo asinello era rimasto invece ferito.
Solo due dei cani coinvolti erano stati recuperati e identificati tramite microchip, mentre il terzo era riuscito a fuggire.
Data la pericolosità accertata dei cani, il Comune di Ardea ne aveva disposto l’allontanamento presso il canile sanitario convenzionato per porli sotto osservazione per la profilassi antirabbica.
La proprietaria non ha recuperato i cani “morsicatori” dal canile
I due cani, definiti “morsicatori ed aggressivi” dall’ordinanza del Comune di Ardea, erano stati inizialmente trasferiti presso il canile sanitario Hotel degli Animali a Marino. Qui il Servizio Veterinario aveva posti i due animali in osservazione per dieci giorni ai fini della profilassi antirabbica, a spese della proprietaria, una donna di Ardea di 48 anni.
Tuttavia, la proprietaria non ha potuto ritirare gli animali per motivi di salute. Successivamente non ha ottemperato agli inviti ripetuti del Servizio Veterinario per recuperarli.
Il medico veterinario incaricato, rilevando il perdurare del rischio e la persistente aggressività dei cani, ha chiesto dunque al Sindaco di Ardea Fabrizio Cremonini di adottare la misura della confisca.
Il Comune di Ardea ha dunque adottato il provvedimento di confisca dei cani tramite un’ordinanza emessa in data 27 ottobre.
L’ordinanza di confisca dei cani emessa dal sindaco di Ardea
L’ordinanza comunale sottolinea che “tenuto conto della persistente aggressività non controllata dei due cani e dell’impossibilità da parte del proprietario di garantire la loro sicurezza e quella della comunità, si ritiene necessario adottare provvedimenti atti a salvaguardare la salute ed il benessere dell’animale”.
Di conseguenza, il sindaco ha disposto la confisca dei due cani, entrambi dotati di microchip.
L’ordinanza dispone l’affidamento degli animali al Canile Rifugio “Vallegrande” di Roma convenzionato con il Comune di Ardea. Qui rimarranno sotto la custodia legale della struttura.
L’ordinanza prevede inoltre che le spese sostenute dall’Amministrazione di Ardea per la gestione dei cani saranno recuperate direttamente dalla proprietaria, mediante iscrizione a ruolo e riscossione coatta.
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