Parliamo di una zona di viabilità che interessa i comuni di Roma, Pomezia, Albano e Ardea, tutti confinanti in quell’area.
È stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di una grande rotatoria all’intersezione tra via Ardeatina e l’accesso a una zona del Consorzio Industriale di Cancelliera, nell’area di Santa Palomba, all’intersezione tra via Ardeatina e via di Valle Caia.
L’intervento mirerebbe a risolvere un punto critico della viabilità extraurbana, dove l’incrocio tra la strada provinciale e l’accesso alle vie industriali e al Consorzio ha rappresentato a lungo un nodo problematico per traffico e sicurezza.
Il progetto comprende anche il rifacimento del ponte sul Fosso di Valle Caia, anche se questo era già stato oggetto di lavori pochi anni fa.
La nuova infrastruttura completerà la messa in sicurezza del tratto e permetterà un flusso più ordinato dei mezzi pesanti che ogni giorno attraversano il polo produttivo.
Un intervento strategico per la sicurezza stradale
L’opera nasce da un’esigenza concreta: migliorare la sicurezza di una delle arterie più trafficate della zona sud della Capitale.
Via Ardeatina, nel tratto tra Santa Palomba e Cancelliera, è caratterizzata da un flusso costante di veicoli industriali. Il punto incriminato è privo di sistemi di regolazione della svolta.
La nuova rotatoria consentirà di ridurre drasticamente il rischio di incidenti, oggi frequenti per via della velocità e delle manovre di svolta non controllate.

Verranno installati nuovi impianti di illuminazione pubblica a basso consumo, segnaletica orizzontale e verticale aggiornata e isole spartitraffico con cordoli di protezione per migliorare la visibilità notturna e la sicurezza dei conducenti.
Ponte sul Fosso di Valle Caia: un’opera attesa da decenni
Accanto alla rotatoria, il progetto prevede una diversa strutturazione del ponte sul Fosso di Valle Caia, necessario per mettere in sicurezza l’intera infrastruttura e garantire la continuità del traffico anche in caso di piogge intense.
L’area, infatti, è soggetta a frequenti allagamenti che negli anni hanno provocato rallentamenti e disagi alla circolazione, con ripercussioni sul trasporto merci e sulla viabilità locale.
Il ponte verrà realizzato su un’area già occupata da sedime stradale e pertinenze pubbliche, evitando così espropri o acquisizioni di suoli privati. Questa scelta ha permesso di ridurre tempi e costi amministrativi, accelerando l’avvio dell’intervento.
Nessuna nuova cementificazione: si lavora sull’esistente
Uno dei punti di forza del progetto è la sua sostenibilità territoriale.
Tutte le opere verranno realizzate su aree già urbanizzate, senza consumo di nuovo suolo. La riqualificazione si limiterà a modernizzare la viabilità esistente, adattandola alle esigenze di traffico odierne.
La nuova rotatoria occuperà lo spazio attualmente dedicato all’incrocio, ridisegnando i flussi di traffico e inserendo elementi di arredo urbano e illuminazione per migliorare la percezione visiva e la sicurezza degli utenti.
L’obiettivo è duplice: alleggerire la congestione e restituire decoro a un’area industriale che negli ultimi anni ha visto un crescente sviluppo edilizio e produttivo.
Collaborazione tra enti e imprese per un’infrastruttura condivisa
L’intervento nasce dalla collaborazione tra enti territoriali e il Consorzio Industriale del Lazio, che ha redatto il progetto esecutivo.
L’area di Santa Palomba è uno dei poli produttivi più importanti del quadrante sud, sede di numerose aziende di logistica, manifattura e servizi.
Negli ultimi anni l’espansione del comparto ha reso indispensabile un adeguamento della rete stradale, non solo per la sicurezza ma anche per l’efficienza dei trasporti.
La nuova infrastruttura rappresenta dunque un tassello chiave per sostenere la competitività del distretto industriale, favorendo al tempo stesso la mobilità dei cittadini che quotidianamente si spostano tra Roma, Pomezia e Albano.
Tempistiche e prossimi passi
L’approvazione in linea tecnica del progetto consente ora di procedere alla stipula della convenzione tra le parti e all’avvio della gara per l’esecuzione dei lavori.
Il cronoprogramma, allegato agli atti progettuali, prevede l’apertura del cantiere entro la primavera 2026, con una durata stimata dei lavori di circa dodici mesi.
Durante il periodo di cantiere verranno predisposti percorsi alternativi per garantire la circolazione sull’Ardeatina, evitando blocchi totali del traffico.
Le fasi operative saranno organizzate per ridurre al minimo l’impatto sulla mobilità quotidiana e sulle attività delle imprese del consorzio.
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