Per dare il via al progetto della ciclopista nel tratto di Tor San Lorenzo, al comune di Ardea, sono stati stanziati dalla Città Metropolitana di Roma i primi 367.805,02 euro. Si tratta dell’anticipazione del 20% sul valore complessivo dei lavori, un gesto concreto che segna l’inizio della fase operativa di un intervento atteso da anni da residenti e appassionati.
Un impianto sportivo per il litorale di Roma sud
I fondi, provenienti da un’iniziativa a livello nazionale nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione Europea, non copriranno solo la pista, ma saranno destinati alla creazione di un “Impianto sportivo lineare integrato con le disabilità” lungo il lungomare delle Pinete, che includerà la pista ciclopedonale.

L’inizio dei lavori a Tor San Lorenzo potrebbe essere già entro l’anno e rappresenta, di fatto, il completamento di uno degli anelli mancanti per l’unione di un’area geografica a forte vocazione turistica, ma spesso congestionata dal traffico veicolare, soprattutto nei mesi estivi.
Verso l’Unione Torvaianica-Anzio: mancano solo due chilometri
Il cuore del progetto di Ardea è l’ambizione di creare un corridoio ciclabile unitario fino ad Anzio.
Se si sommano le iniziative già in corso – ossia le lunghissime piste ciclopedonali nella vicina Torvaianica (Pomezia) e i tratti già esistenti o in progettazione ad Anzio e Nettuno – e si considera l’altro tassello fondamentale che collegherà il litorale di Tor San Lorenzo con la città di Anzio, il quadro è quasi completo.
L’unione dei tre centri costieri non è più una chimera.
Secondo le stime, mancherebbe ormai soltanto un piccolo segmento, stimato in appena 2 chilometri di ciclabile circa, per realizzare la saldatura definitiva tra la zona di Pomezia-Ardea e Anzio-Nettuno, per l’unione dei comuni costieri. Questo dato, emerso in seguito alla pianificazione complessiva, inietta grande ottimismo tra gli amministratori e la cittadinanza.
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Al momento, certo, i progetti approvati mancano di quest’ultimo tratto per rende unica la futura ciclopedonale del litorale di Roma sud.
La realizzazione di questa macro-infrastruttura verde si potrebbe tradurre in un immenso beneficio ambientale, favorendo il turismo ecosostenibile e disincentivando l’uso dell’auto privata per gli spostamenti locali, contribuendo in maniera significativa alla riduzione delle emissioni inquinanti sulla costa.
Benefici pubblici: turismo, sicurezza e qualità della vita
Il completamento di una dorsale ciclabile così estesa potrebbe avere un impatto diretto e positivo su diversi aspetti della vita pubblica. In primo luogo, il turismo: una lunga e sicura ciclovia costiera è un formidabile attrattore per i cicloturisti e le famiglie, prolungando potenzialmente la stagione turistica.
In secondo luogo, la sicurezza: separare i flussi di pedoni e ciclisti dal traffico veicolare ridurrebbe drasticamente il rischio di incidenti e promuove uno stile di vita più sano e attivo per i residenti di tutte le età.
Infine, la qualità della vita: l’intervento, rientrerebbe in una linea progettuale volta alla riqualificazione di aree urbane degradate, mira a rigenerare e rivitalizzare il tessuto sociale e ambientale.
L’utilizzo di risorse a livello europeo e nazionale, certo, sottolinea l’importanza strategica di progetti che puntano all’efficienza energetica, alla riduzione del consumo di suolo e a sostenere concetti di smart cities, con particolare attenzione ai trasporti e al benessere collettivo.
La somma stanziata è un segnale forte: il sogno della maxi-ciclabile è destinato a diventare una solida realtà, un modello di mobilità del futuro per il litorale.
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