È stata convocata la Conferenza dei servizi, il tavolo tecnico destinato a valutare la bontà del progetto che porterà alla sua realizzazione.
Si tratta di un’infrastruttura strategica, attesa da anni, che mira a risolvere uno dei punti più critici della viabilità dei Castelli Romani: il nodo di Squarciarelli. Dove ogni giorno si concentrano code e rallentamenti.
L’intervento, affidato alla società Saim srl di Genzano, che si è già occupata dell’Appia bis tra Castel Gandolfo, Albano e Ariccia, prevede la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, insieme al piano di sicurezza e al coordinamento dei lavori.
È il primo passo concreto verso la realizzazione di un collegamento alternativo capace di snellire il traffico tra Grottaferrata, Rocca di Papa e l’area Anagnina.
Un bypass per ridurre il traffico e aumentare la sicurezza
Il progetto nasce dall’esigenza di migliorare la scorrevolezza dei flussi veicolari e garantire maggiore sicurezza nei tratti più congestionati.
L’attuale intersezione tra via Rocca di Papa e la SP Anagnina non consente infatti svolte in sicurezza in direzione Rocca Priora, creando situazioni di pericolo e continue interruzioni del traffico.
Il nuovo tracciato, che si svilupperà tra la SP Tuscolana al km 24+000 e la strada comunale Rocca di Papa, prevede la realizzazione di una rotatoria di grande diametro e di una bretella di collegamento.
L’obiettivo è quello di consentire agli automobilisti un percorso alternativo, riducendo l’impatto dei flussi sulla viabilità principale e garantendo collegamenti più rapidi tra i due comuni.
Un intervento atteso da 30 anni
L’idea di alleggerire la zona Squarciarelli non è nuova.
L’opera affonda le sue radici nei piani di riordino della viabilità dei Castelli Romani già avviati negli anni ’90.
Già nel lontano 1996 , infatti, la Regione Lazio aveva inserito l’intervento tra le priorità di viabilità per l’area, prevedendo una serie di opere di razionalizzazione del traffico per migliorare l’accessibilità dell’area sud di Roma.
Alcune furono realizzate, come il collegamento tra Villa Senni, Marino e Rocca di Papa, ma altre rimasero sulla carta.
Oggi, grazie a un lungo iter amministrativo e alla sinergia tra Comune di Grottaferrata e Città Metropolitana, il tassello mancante è finalmente pronto a prendere forma.
Con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, il percorso amministrativo entra finalmente nel vivo. La Conferenza dei Servizi decisoria è stata indetta in forma semplificata e asincrona, come previsto dalla normativa nazionale, per accelerare le procedure e rispettare i tempi imposti dal finanziamento pubblico.
Snodo strategico per i Castelli Romani
La nuova tangenziale avrà un impatto positivo non solo per Grottaferrata e Rocca di Papa, ma per l’intero quadrante dei Castelli Romani.
Il collegamento fungerà da arteria alternativa alla SP Tuscolana. Alleggerendo il transito dei pendolari diretti verso Roma e migliorando la connessione con i centri abitati di Monte Porzio Catone e Rocca Priora.
Inoltre, la rotatoria prevista in corrispondenza dell’Anagnina permetterà di fluidificare l’ingresso e l’uscita dai principali assi viari, riducendo i tempi di percorrenza e le emissioni dovute agli ingorghi.

Un progetto che si inserisce nella più ampia strategia di razionalizzazione dei flussi di traffico nel quadrante sud della Capitale, dove l’aumento dei residenti e dei poli commerciali ha reso urgente un potenziamento delle infrastrutture.
Le fasi del progetto e gli enti coinvolti
La fase attuale riguarda l’acquisizione dei pareri ambientali, paesaggistici e idrogeologici, indispensabili per la piena approvazione del progetto.
Tra gli enti interessati figurano le autorità idrauliche e di bacino, i gestori dei sottoservizi (Telecom, Acea, Italgas, Enel) e le strutture regionali competenti in materia urbanistica e paesaggistica.
Il procedimento, di tipo asincrono, prevede 45 giorni di tempo per la raccolta dei pareri e ulteriori 15 giorni per eventuali integrazioni documentali. In caso di osservazioni o richieste di chiarimento, sarà convocata una riunione telematica finale per la definizione del quadro conclusivo.
Se tutti i passaggi amministrativi si chiuderanno positivamente, si potrà procedere alla gara per l’esecuzione dei lavori, stimati in diversi milioni di euro.
Particolare attenzione è riservata all’inserimento ambientale e paesaggistico dell’opera. Il tracciato sarà accompagnato da opere di mitigazione visiva e acustica.
Nuovi impianti di pubblica illuminazione e sistemi di drenaggio idraulico per garantire la sicurezza anche in caso di piogge intense.
È previsto inoltre un piano di bonifica bellica preventiva, la sistemazione delle aree verdi e la valorizzazione del paesaggio rurale circostante. Il progetto mira a integrare modernità e rispetto del territorio, seguendo criteri di sostenibilità e attenzione per la mobilità locale.
Verso una nuova viabilità per Grottaferrata e Rocca di Papa
Con l’avvio della Conferenza dei Servizi e l’affidamento della progettazione alla società di Genzano, la tangenziale Rocca di Papa–Grottaferrata entra in una fase decisiva.
Un’infrastruttura che promette di ridurre i disagi quotidiani degli automobilisti, di migliorare la sicurezza stradale e di restituire fluidità a un’area cruciale per la mobilità dei Castelli Romani.
Se i tempi tecnici verranno rispettati, entro il prossimo anno potrebbe arrivare il via libera definitivo all’opera, segnando una svolta attesa da oltre trent’anni.
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