Con questa decisione, salgono a cinque le sentenze a favore dei cittadini di Latina da parte del Giudice di Pace. Cinque vittorie su cinque ricorsi esaminati finora dai giudici.
Il giudice accoglie ancora una volta le tesi di Codici
Il Giudice di Pace ha accolto integralmente le motivazioni presentate dagli avvocati Antonio Bottoni e Renato Giugliano, confermando la solidità delle argomentazioni di Codici.
Secondo l’associazione, le decisioni dei giudici stanno diventando “sempre più complesse e difficilmente superabili in sede di appello da parte di Ipogeo”.
La sentenza odierna, in particolare, ha messo in discussione il modo in cui vengono indicati i codici tributo sulle cartelle esattoriali. Nelle motivazioni si legge che l’uso di codici non corrispondenti alla reale finalità della cartella “genera disorientamento nel cittadino e tale profilo deve essere valutato, ancor più, sotto il profilo del comportamento processuale della società resistente”.
Bottoni: “Un risultato importante per i cittadini”
Soddisfazione da parte dell’avvocato Antonio Bottoni, responsabile della sede di Latina di Codici, che ha commentato:
“Esprimo la mia profonda soddisfazione in merito a questa ulteriore Sentenza, perché ormai dai Giudici di Pace latinensi sono state emesse diverse decisioni tutte favorevoli ai ricorrenti, non solo con la condanna di Ipogeo al pagamento delle spese, ma per Codici il risultato ancor più importante è che, in conseguenza dei pronunciamenti, sono state annullate le cartelle esattoriali impugnate”.
L’avvocato ha poi aggiunto:
“Come già detto, sino ad ora abbiamo tentato in tutti i modi di trovare una soluzione al problema ma, dobbiamo sottolineare con grande rammarico che né Ipogeo né il Comune hanno voluto ascoltare le richieste dell’Associazione di promuovere incontri per trovare una soluzione ad una questione che interessa praticamente tutta la cittadinanza di Latina”.
“Le cartelle come una pistola puntata alla tempia”
Bottoni ha ricordato le difficoltà dei cittadini che ricevono richieste di pagamento ritenute ingiuste.
“Per trovare giustizia a favore di concessionari delle sepolture interessate, siamo costretti a seguire la strada giudiziaria per evitare che i cittadini paghino somme non dovute, soprattutto ricorrendo ad uno strumento, le cartelle esattoriali, che vengono percepite da chi le riceve ingiustamente come una pistola puntata alla tempia, persino con la minaccia, da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, di mettere le mani sui conti correnti di debitori del tutto presunti o di disporre il fermo amministrativo delle loro automobili.”
L’avvocato ha poi concluso auspicando un cambio di atteggiamento:
“Auspichiamo che questa ulteriore sentenza sia colta come il giusto segnale per l’attivazione di un tavolo con il Comune ed Ipogeo per affrontare con spirito costruttivo le annose questioni di interesse della cittadinanza”.
Codici invita i cittadini a segnalare nuovi casi
Codici Latina rinnova l’invito ai cittadini a segnalare eventuali problematiche relative alla gestione del Cimitero Urbano, soprattutto in vista dei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti.
È possibile contattare l’associazione telefonando al numero 335.66.89.009.
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