Si è svolta ieri, presso il Tribunale di Latina, il processo denominato “Pay to drive” che conta 14 ordinanze di custodia cautelare e 169 denunce. Revocati a tutti gli imputati coinvolti nello scandalo patenti gli obblighi di firma. A deciderlo il collegio penale, presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis.
I coinvolti erano stati arrestati dalla Polizia Stradale: sono accusati di aver truccato gli esami per la patente guida, in cambio di denaro. Torneranno in aula il prossimo 5 maggio.
28/02/2014