L’agognato caldo e una inquietante ed abbondante striscia di schiuma gialla non hanno fermato gli aspiranti bagnanti del litorale romano. Dopotutto, il caldo e l’estate hanno fatto fatica ad entrare nel vivo e così, nel weekend appena trascorso, il tratto costiero di Torvajanica si è rapidamente riempito di persone. Peccato che ad attenderli in alcuni tratti della spiaggia vi fossero delle abbondanti schiume di colore giallo che nel corso della tarda mattinata si sono via via intensificate. Ne avevamo già parlato e reso testimonianza fotografica qualche settimana fa, anche se in maniera molto meno evidente di sabato scorso. Il bagnasciuga e l’arenile a ridosso degli ombrelloni ne erano pieni. E insieme a queste tracce biologiche di origine sconosciuta quanto preoccupante – vista anche la vicina presenza di un depuratore e di alcuni insediamenti di vagabondi – il tutto era anche corredato da bottiglie e altri rifiuti sparsi un po’ ovunque e alcuni cani che scorrazzavano liberamente. Insomma, non che fosse la presenza degli animali il vero problema – anzi forse quella dell’uomo lo è di più, visti i risultati – ma in uno scenario del genere, già complicato da altri fattori di criticità ambientale, anche la promiscuità tra animali e uomini può diventare una ulteriore preoccupazione. Insomma un sabato qualunque,un sabato italiano, verrebbe da dire. Sole, mare, bagnanti e … rifiuti. Come se questi ultimi fossero oramai una presenza fissa del paesaggio. Un fatto umano al quale gli stessi umani si sono oramai abituati. Ciò che più colpisce, infatti, non è tanto quanto visto e raccontato – meglio ancora dalle eloquenti fotografie – ma è l’atteggiamento di normalità, forse di rassegnazione, che avevano le persone in spiaggia. Alcune tranquillamente sdraiate a prendere il sole, con le loro postazioni a sfiorare la schiuma giallognola. Altri, con tanto di bambini al seguito, giocare come se nulla fosse, tra rifiuti di vario genere, come bottiglie di vetro, in una sorta di pozzanghera di acqua calda e torbida creatasi, e dove tutto era mischiato. Cani compresi. Insomma, ciò che non ammazza … si normalizza. Purtroppo.
29/06/2016