Ed è per questo che nell’ ambito delle iniziative per il Trentennale dell’ associazione, il Centro Donna Lilith ha scelto di dare spazio al tema del femminicidio, parola che nel lontano-vicino 1976 ancora non usavamo per indicare l’ uccisione di una donna in quanto donna. Per il CDL si aprirà un mese di mobilitazione per ricordare, a partire da Rosaria e Donatella tutte le vittime di femminicidio, ma anche per interrogarci sulle strategie e le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e al femminicidio.
Nella giornata di ieri uno striscione appositamente ideato dalla illustrAutrice e vignettista Stefania Spanò, in arte Anarkikka è stato esposto all’ esterno della sede, e ci sarà anche durante lo svolgimento dell’ evento finale, il prossimo 29 luglio. Lo striscione si collega idealmente a quello portato dalle donne del Gruppo femminista di Latina nel corteo che il 30 giugno 176 –il primo corteo di sole donne- attraversò la città per giungere al Tribunale, dove per un lungo mese le donne, provenienti anche da altre città, furono protagoniste di una esperienza umana e politica, che portò al consolidamento,alla crescita ed alla visibilità della cultura e della pratica femminista.
«Vogliamo collegare il valore simbolico del 30 giugno ’76 – spiegano dal Centro Donna Lilith – alla necessità di avviare riflessioni e buone pratiche sulla violenza contro le donne, a cominciare da una informazione e una comunicazione rispettosa dei generi, che superi stereotipi e pregiudizi».