Il decreto di sequestro è stato emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Velletri. Indebito rilascio dell’autorizzazione all’esercizio delle strutture socio-assistenziale in assenza dei necessari requisiti strutturali: questa una delle principali contestazioni mosse dal Gip. Secondo quanto emerso nei controlli erano presenti anziani non autosufficienti che avrebbero necessitato di ricovero in Residenze Sanitarie Assistenziali dotate di maggiori risorse strumentali, mediche ed infermieristiche.
Non solo. L’acqua potabile veniva attinta da un pozzo artesiano, le cui analisi hanno accertato la presenza di enterobatteri e coliformi fecali. I degenti pagavano al proprietario della casa di riposo tra i 1.500 e 1.800 euro.
Ad un dirigente amministrativo del Comune di Marino è stato riconosciuto responsabile di abuso d’ufficio per non aver provveduto ad accertare i requisiti dell’attività. Gli anziani, attraverso il Centro Assistenza Domiciliare della ASL Roma/H, saranno trasferiti in strutture adeguate.