Arrestato martedì sera con l’accusa di aver ucciso sua madre, Giovanni Zanoli – 63enne di Aprilia reo confesso – ha ritrattato la sua versione. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Giuseppe Cario in carcere a Latina, l’uomo ha sì ammesso di aver afferrato la madre, Rosa Grossi di 88 anni, quella mattina del 10 giugno nella casa della donna in via Selciatella, ma non di averla picchiata né tantomeno uccisa. Zanoli, difeso dall’avvocato Vittoria Longo, sarebbe apparso confuso e provato dalla situazione, tanto da non riuscire a ricordare quanto accaduto quella tragica mattina di un mese fa. Il Gip non ha convalidato l’arresto, ma l’uomo resterà comunque in carcere.
Non è chiaro ancora il movente, da ricercare probabilmente nel difficile rapporto tra madre e figlio. Secondo una delle ipotesi, quest’ultimo potrebbe aver reagito ad una parola fuori posto dell’anziana donna. La quale, secondo chi la conosceva, aveva un carattere molto forte e a tratti spigoloso.
Non è chiaro ancora il movente, da ricercare probabilmente nel difficile rapporto tra madre e figlio. Secondo una delle ipotesi, quest’ultimo potrebbe aver reagito ad una parola fuori posto dell’anziana donna. La quale, secondo chi la conosceva, aveva un carattere molto forte e a tratti spigoloso.
09/07/2016