Il Tribunale del riesame ha accolto la richiesta di annullamento dell’ordinanza di arresto agli arresti domiciliari per il consigliere di opposizione Gianni Mugnaini (Patto per Pomezia), l’ex dirigente municipale all’Urbanistica Anna Ferrazzano ed il geometra comunale Oscar Petruzzi.
“Giustizia è fatta”, ha commentato a caldo Giorgio Di Micco, l’avvocato che insieme al collega Pierpaolo Dell’Anno, ha difeso Gianni Mugnanini.
I quattro vennero arrestati poco meno di un mese fa dai carabinieri di Pomezia. Secondo il pm titolare dell’indagine, Giuseppe Travaglini, Mugnaini, Ferrazzano, Petruzzi e Riccitelli, ciascuno in base al proprio ruolo, avrebbero istruito, presentato e approvato il progetto per la realizzazione di un’area di servizio e di un impianto di carburanti su un faslo estratto del piano regolatore della città. Una tesi che non ha convinto il Tribunale del riesame che ha rimesso in libertà gli indagati , ha chiarito l’avvocato Di Micco.
Il quarto coinvolto in questa vicenda, l’imprenditore romano Maurizio Riccitelli, era già fuori dai domiciliari.
05/03/2014