Dopo il blitz di sabato sera ad una fraschetta di Ariccia, chiusa perchè al suo interno è stata trovarta della carne mal conservata e andata a male, c’è la rivolta degli esercenti che da secoli caratterizzano la vita della cittadina castellana. Le fraschette autorizzate sono 40 ed hanno subito pesanti ripercussioni dopo la diffusione della notizia del sequestro di carne andata a male. Domenica, secondo quanto riferisce proprio un ristoratore, ad Ariccia c’era la metà della gente. I titolari delle fraschette chiedono a gran voce che le Forze dell’Ordine rivelino il nome della struttura in cui è stato fatto il sequestro: lasciare il dubbio nei clienti fa solo male alla categoria, penalizza la stragrande maggioranza degli onesti commercianti e soprattutto getta un’ombra negativa sulla buona immagine del paese.
05/03/2014